Le ribelli rinunciano all’Euroleague

Dall’incontro al CONI a Palazzo H fra i vertici dello stesso, la Fuip, Reggio Emilia, Sassari e Trento è arrivato lo scontato “Obbedisco”. Una retromarcia brusca, almeno per due dei tre club (facciamo – non a caso – i nomi di Reggio Emilia  con la telefonata  dell’ex sindaco di Reggio Emilia, oggi braccio destro di Renzi e suo ministro, e di Trento), e stiracchiata di Sassari data fino a 24 ore fa come aventiniana. Ma una squadra che vince lo scudetto tricolore  con 20/1 in Euroleague in due stagioni  e non  passa nemmeno le qualificazioni in Eurocup nei scudetti anni, ha capito saggiamente che è meglio cercare almeno di essere fra le prime in Italia.

Chiaramente qualcosa rimarrà alla Lega presente col suo presidente-traghettatore in attesa di conoscere chi guiderà il consorzio (a proposito Claudio Coldebella da LNP diventerebbe commissioner, l’alternativa è Massimo Righi direttore di Legavolley il quale sbaglierebbe nel chiedere una sua task force; fra i due litiganti potrebbe spuntare Giovanni Palazzi di tage Up, inventore della piattaforma Tv di Legabasket che porta utili). Cosa è stato promesso  al manipolo di Legabasket in  cambio dal ravvedimento, sotto l’occhio e l’animo indulgenti del Governo e del CONI che hanno bisogno di un credit internazionale per portare i Giochi 2024 a Roma e scelto il canale FIBA come sponda ottenendo come primo risultato il preolimpico di Torino? 

Ipotesi. Potrebbe forse scattare per i club di A una sanatoria salvacampionato, e lo stop all’indagine della Procura del Basket che sta procedendo con gli interrogatori di 9 società, di cui 6 già ascoltate coi loro legali , con sospette anomalie nei bilanci?. In particolare il contenzioso riguardo i diritti d’imagine pagati all’estero, che costituisce una violazione alle norme dello Stato e prevede il penale. Si tratta di una contabilità  parallela coi giocatori, come è venuto a galla nell’inchiesta della Procura di Sina: contratti estero su estero, contratti al minimo depositati in Lega.

“Si è svolto questa mattina al Foro Italico un incontro tra il CONI, la Federazione Italiana Pallacanestro, la Lega Basket e le società Pallacanestro Reggiana, Dinamo Sassari e Aquila Basket Trento. Al termine della riunione, che è stata caratterizzata dalla massima cordialità e collaborazione, si è convenuto che le società hanno stabilito di procedere nel rispetto dei regolamenti nazionali e internazionali che sono alla base dell’ordinamento sportivo” .

Questo il comunicato della pax italica, mentre continua la guerra fra FIBA e Euroleague che da parte sua sta guadagnando consensi nell’affermare il suo diritto a gestire le due maggiori coppe europee alla quale l’avvocato svizzero Patrick Baumann contrappone la sua Europe Champions.  La Lega spagnola, autonoma da tempo, scelta che doveva essere seguita dall’Italia, come andiamo suggerendo da 20 anni, ha scritto alla FIBA chiedendo per iscritto le ragioni della squalifica della Spagna per gli Europei, da presentare alla Comunità  Europea e denunciare la politica vessatoria. Da parte sua la Bundesliga ufficializzerà il suo no fra una settimana, la Turchia è sulle identiche posizioni,da ultimo  la Slovenia  primo paese slavo a fare pollice verso a Bauman, attaccato davanti ai giornalisti  a Madrid  assieme al suo braccio destro Novak, da Zeljko Obradovic, il n.1 degli allenatori europei che ha portato i turchi alle Final Four,   come riportato Sportal.it nella giornata di giovedì. “Chi sono, cosa hanno fatto nella vita?. Vogliono rovinare quel poco che è rimasto al basket europeo?”, ha detto “Veljko-Zeljko”, coach serbo che ha vinto 8 coppe dei Campioni.

L’Euroleague se la ride sotto i baffi più che preoccuparsi per le defezioni dei 3 club italiani che ha incontrato giovedì sera a Bologna.  Diventeranno 3 wild card ad hoc da spendere per trovare altri alleati nella sua controffensiva. Non si sa se Barcellona muoverà i propri legali contro i 3 club, non si sa se c’è stata una firma o solo una dichiarazione di intenti: nel caso di  un’azione giudiziaria  di Euroleague  la responsabilità oggettiva potrebbe ricadere sulla Fip e sul CONI con richieste di risarcimento al Tribunale europeo. Per Reggio Emilia patron Landi ha escluso una causa, dopo aver perso con 6 gradi di giudizio e 10 anni di di delusioni e parcelle salate  l’impugnazione sul “caso Lorbek” (imputata Treviso) per la retrocessione.

Credo che la giornata romana sia uno spartiacque, una vittoria di Pirro e che il fuoco covi sotto la cenere. La Fip dovrebbe essere tanto saggia, se Petrucci vuole rimanere altri 4 anni, da proporre alla Lega il modello spagnolo (la NBA è oltre, ma in un certo senso è così anche negli Usa il rapporto fra Federazione e Lega professionistica) trasferendo alla Lega tutte le deleghe, anche gli arbitri, la Giustizia Sportiva, l’omologazione dei campi, garantendo in cambio la disponibilità per tutte le nazionali dei giocatori e dei tecnici per le competizioni internazionali. E ovviamente la Fip sarebbe l’autorità di controllo, oltre che l’osservatorio sulle norme del gioco (regolamento tecnico).  E la Fip  gestirebbe invece direttamente la A2 semi-professionistica  sciogliendo l’attuale LNP o inglobando il suo personale,  occupandosi del sociale,  lasciando perdere i NAS: una tassa sui cartellini, anche degli stranieri che confluiscono in un paniere  che in parte torna ai club come incentivi per gli italiani. Un bizantinismo e una partita doppia di poca efficacia. La Fip può vivre ancora da ricca con 300 mila tesserati, la metà dai quali vengono dal Minibasket. Poi potrebbe prendersi i vivai trasferendoli in Scuole Basket Pilota sulla Penisola.

In tutto questo scenario l’Associazione Giocatori è stata zitta, anche se è vero che ormai i migliori giocano italiani all’estero e questioni del genere  per loro sono poco interessanti. Alla GIBA  interessano le statistiche sui minutaggi degli italiani rispetto alle altre tipologie, stranieri, comunitari, extra, ecc. Chi è bravo, sul campo di basket, e nella vita va avanti, questa è la morale dei nuovi tempi. Non conta il passaporto. Anche se un sindacato di riferimento è necessario, ma deve saper entrare nelle questioni  nodali e delicate che attengono alle metamorfosi del basket.

Per la cronaca, il comunicato della Teano del basket non precisa se la Lega riprende ipso facto le sue deleghe che la Fip le ha tolto o restano congelate per il moment- -Il che sarebbe la cosa migliore in attesa di possibili ricadute  di questa giornata che si profilano fuori dai nostri confini. 

Facciamo infine notare che di Armani non si è parlato e, come sintesi,  che al momento solo Italia e Francia stanno con la FIBA: guarda caso i due paesi che hanno la maggior probabilità di ottenere i Giochi di Roma 2024. Si è guardato a non lasciare un vantaggio ai transalpini in questa corsa e impegna Renzimatteo in prima persona?

A cura di ENRICO CAMPANA 

Articoli correlati