Le parole di Luca Banchi
Coach Luca Banchi ha parlato dopo la vittoria contro l’Olimpia Milano: “Prima di tutto voglio congratularmi con Milano che ha giocato un’ottima partita e credo che entrambe le squadre abbiano offerto una grande performance questa sera, una partita che sono stato contento di allenare, una bella partita da giocare e una partita spettacolare da guardare. Credo sia giusto iniziare congratulandomi con i nostri avversari, che sono arrivati a Bologna per giocare la miglior partita della loro stagione con una grande concentrazione e disciplina, un alto livello di esecuzione e di sforzo difensivo, da top team. Sono molto contento del modo in cui abbiamo risposto, allo stesso livello. Sono molto fiero dei nostri giocatori, che hanno fatto sforzi grandissimi per trasformare questa serata pericolosa in una serata speciale. Ringrazio ancora i giocatori per aver giocato una grande partita e spero che i tifosi siano felici e fieri di questa vittoria”.
“Penso che non avremo potuto competere senza la partecipazione di tutti e questo comune senso di urgenza che si è trasformato nel sacrificio di fare cose che sulla carta non sembravano possibili. Eravamo in gap fisico sulla maggior parte degli accoppiamenti difensivi, questo capita spesso quando giochi contro Milano. Cerchi di supplire con l’aggressività, lo abbiamo fatto molto bene il secondo periodo cambiando l’inerzia della gara e iniziando da certi dettagli come la pressione sulla palla e l’aggressività difensiva aprendo bene il campo. E’ stata importante la precisione di Abi, ma al tempo stesso anche le iniziative dei piccoli che sono riusciti a penetrare la difesa di Milano con continuità, che fino a quel momento sembrava un fortino inespugnabile. Quello che è successo prima della gara penso sia un atto dovuto di rispetto verso l’avversario, di grande considerazione che c’è nei suoi confronti, stima e ammirazione. Sono qui da poco, se non conoscessi la storia di questo club non potrei proiettarlo verso il futuro. Ho rispetto assoluto della storia perchè per me è un’ispirazione. Qui c’è molto di Sasha, molto di Sergio, ma quando vedo la V penso a Dan Peterson, a Porelli, a Messina, ad Alberto Bucci. Avere il privilegio di entrare in campo al suo fianco per me è un onore. Non deve ringraziarmi, siamo noi che ringraziamo lui perchè abbiamo vissuto questa serata come qualcosa di unico e speciale. Ogni sera che giochi una partita di Eurolega o affronti squadre come Milano con certi campioni o affronti un allenatore come lui è giusto che tu rifletta sul privilegio che stai vivendo”.
Chiosa sulla prestazione difensiva di Dobric: “Ha fatto un buon lavoro anche offensivamente. Siamo riusciti a entrare e toccare l’area e lui è stato uno di quelli che meglio è riuscito a farlo sopratutto nel secondo periodo, e questo ci ha dato ossigeno. Dal punto di vista difensivo ha alzato i toni, molto bravo anche Alessandro a mettere pressione sul palleggiatore ma poi lui ha fatto un lavoro egregio sulle linee di passaggio e da quei palloni sporcati sono nati dei canestri facili che per noi sono stati ossigeno”.