Nella Sala Rossa del Comune di Pesaro la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro ha presentato il suo nuovo Coach Luca Banchi.
Luca Banchi si è presentato come nuovo coach della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro: “Per me è molto bello essere qui, voglio dedicare un pensiero speciale a un ottimo uomo come Aza Petrovic che ha preso una decisione difficile con una ‘tempesta’ interiore. Infatti allenare una squadra significa creare empatia con l’ambiente. Ringrazio la proprietà e la dirigenza per avermi preso in considerazione in tempi brevi, spero che a parlare possano essere il campo e il tempo. Da ieri ho trovato un gruppo molto disponibile e formato da giocatori che stanno dando il massimo per cercare di ritrovare un equilibrio momentaneamente smarrito. Io sono chiamato a riportare questo equilibrio in un campionato che non permette errori”.
“Continuerò ad allenare anche la Nazionale della Lettonia – ha proseguito Coach Banchi – ho scelto con entusiasmo di tornare a ricoprire il ruolo di allenatore anche in un club. Si tratta di mettersi alla prova in un contesto diverso. Nel basket italiano negli ultimi anni abbiamo assistito a grandi cambiamenti in termini di gestione, di cultura e di senso di appartenenza a una città, a partire dal Settore Giovanile; quindi anche l’approccio e lo stile di un allenatore deve cambiare, come so bene per esperienza”.
“Quest’estate ho lavorato molto anche con la Federazione lettone e so come continuare a gestire la situazione, monitorando 55 giocatori di interesse per la selezione nazionale. Ho accettato questa sfida, per me si tratta di un’esperienza stimolante, cercherò di far combinare interventi sulla squadra restando però competitivi e tentando di far percepire ai giocatori i miei messaggi”.
Idee chiaresu come rilanciare Pesaro: “Coraggio, conoscenza e capacità saranno necessarie per svoltare la situazione. Sabato ci attende la trasferta di Venezia, una delle squadre più competitive e con un organico profondo che vanta giocatori che fanno parte del roster da anni. Match proibitivo ma che ci presenta l’obbligo di una risposta immediata anche dopo la brutta partita giocata contro di loro nella Final Eight di Supercoppa. Qui a Pesaro trovo un gruppo con margini di miglioramento, il mio unico stimolo è quello di fare in modo che le persone che mi hanno scelto e tutti coloro che sostengono il club siano orgogliose di noi. Ario e il direttore sportivo Stefano Cioppi mi hanno dato delle indicazioni molto valide che mi aiuteranno nel mio lavoro”.