Le parole di Luca Baraldi
Intervenuto oggi a Radio Sportiva, il CEO di Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi ha analizzato il momento della stagione bianconera. Tanti i temi toccati dal dirigente virtussino, a partire dall’attuale situazione di classifica in Euroleague. “Le due sconfitte consecutive fanno scalpore, ma sono la fotografia della nostra stagione in quanto fino ad ora abbiamo subito davvero poche sconfitte nelle partite precedenti, e arrivate dopo numerose gare importanti come in campionato con Reggio, il venerdì precedente a Berlino e prima ancora contro il Bayern Monaco. Per questo motivo l’aspetto fisico per una squadra che gioca in trasferta è determinante, tanto che molte squadre di testa hanno perso molte partite proprio fuori casa, il fattore campo in Europa ha un valore molto importante, come lo è ad oggi per noi. Le nostre performance casalinghe europee possono essere accumunate a quelle del Real Madrid, con un record di 9 a 1. Il fattore campo, la nostra Virtus Segafredo Arena e, soprattutto, la presenza della nostra tifoseria sono elementi determinanti”.
Capitolo obiettivi europei: “Il nostro obiettivo è quello di migliorare la posizione in classifica dello scorso anno che era 14°, al momento abbiamo eguagliato lo stesso numero di vittorie della passata stagione, ne mancano ancora 13, una vittoria dovremmo trovarla da qui alla fine. Questo era l’obiettivo che avevamo dato anche all’area tecnica, poi giustamente l’azionista, desiderando il massimo dai propri investimenti, ha chiesto l’ingresso nei playoff, questo è l’obiettivo della stagione. Al momento siamo in una buona situazione, mancano tante partite e i nostri competitor sono società con roster di primissimo livello e con investimenti ben superiori ai nostri. Siamo alla seconda partecipazione in Euroleague, dopo due decenni di assenza. Se analizziamo le performance delle squadre alle prime partecipazioni continentali sono tutte di medio-bassa classifica, da questo punto di vista siamo soddisfatti.”
Chiosa sulla panchina: “Non avevamo nessuna intenzione di fare una operazione di cambiamento, proprio perchè avevamo uno dei migliori coach al mondo, poi in seguito alla conferenza stampa e ad altre cose accadute nell’ultimo periodo, ci siamo resi conto che forse non c’era più un condivisione di percorso e di unità di visione della composizione e gestione della squadra. Si è preferito pensare ad un cambiamento. I fatti ci hanno dato ragione e grazie alla bravura e alla intuizione del nostro Direttore Generale Paolo Ronci, abbiamo deciso per Banchi. Non appena mi ha portato questo tipo di soluzione l’ho sposata immediatamente. Non lo conoscevo personalmente ma lo avevo seguito come allenatore, un coach che affermava dei valori, non solo tecnici, ma molto interessanti anche dal punto vista della gestione dello spogliatoio. In seguito alle performance della sua Nazionale al Campionato del Mondo siamo andati diretti su questa decisione”.