Un canestro all’ultimo respiro di Milan Macvan, rivisto all’instant replay, salva l’Olimpia Milano nel quarto di finale contro la Cantine Due Palme Brindisi (77-75) e qualifica i campioni d’Italia in semifinale, dove troverà Reggio Emilia. Non certo una grande prova da parte della squadra di Repesa, che solamente nel primo quarto riesce a mettere in mostra la superiorità sui pugliesi, poi commette errori dalle due parti del campo e non prende più in controllo in match, rimasto in equilibrio fino alla sirena finale. C’è un ottimo Kalnietis e qualche sprazzo da altri giocatori, senza la continuità richiesta alla vigilia del match, e con tantissimi errori ai liberi (13/26). La squadra di Sacchetti manda tre uomini a quota 15 punti, soprattutto con M’Baye, e tiene a rimbalzo, anche se non ha lo spunto finale.
Come nelle previsioni manca Simon, per i problemi alla schiena, ma è Sanders a firmare l’avvio lanciato dei biancorossi. L’americano è già a quota 10 punti in 6’, l’EA7 corre con frequenza in contropiede e trova anche buone giocate vicino a canestro. Così arriva la doppia cifra di vantaggio (28-18) in chiusura di quarto, nonostante le pessime percentuali dalla lunetta. Brindisi aumenta l’intensità difensiva in avvio di secondo periodo e Milano va in difficoltà, con forzature, non riuscendo nemmeno a trovare risposte difensive, anche se alcuni canestri pugliesi sono di puro talento. La Cantine Due Palme rientra, con le giocate di Moore e Goss, e va anche in vantaggio (39-40 al 18’).
La partita resta in equilibrio anche nel terzo periodo, perché l’Olimpia non riesce mai a trovare il canestro dall’arco, spreca due contropiede e va presto in bonus, concedendo alla squadra di Sacchetti tante occasioni dalla lunetta. Ed i pugliesi ne approfittano, grazie ad un Donzelli di grande impatto, anche per andare in più di un’occasione in vantaggio. Milano non riesce a mostrare la sua superiorità (teorica) e Brindisi, con un M’Baye dominante, è sempre in parità a 4 minuti dalla fine. Kalnietis firma il +4 milanese, subito annullato da Goss, che riporta avanti i suoi dalla lunetta. Un’invenzione di Macvan dall’arco, dopo 15 errori milanesi consecutivi da 3, vale il +2 a -1’, ma il serbo fa 0/2 ai liberi e Scott pareggia a 4”46 dalla fine. L’ultimo pallone è milanese e Macvan, su rimbalzo offensivo, trova il canestro all’ultimo millesimo e l’Olimpia è in semifinale. Ma che fatica.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com