Aveva la statura e la personalità per diventare un campione di basket, lo sport che ama e conosce, ma Cino Marchese ha aperto una strada nello sport italiano, quella del manager di sport, e grazie alla competenza e agli studi (Economia e Commercio a Genova, Lingue straniere alla Bocconi) ha lasciato l’azienda di famiglia (ramo orafo) la IMG di Mark McCormack (la multinazionale americana che ha annunciato l’investimento di 900 milioni di euro sul nuovo format di Euroleague per parare la guerra FBA per l’annessione) e diretto per 20 anni l’ufficio italiano. Consulente e advisor di molte aziende e organizzazioni operanti nello sport (per il tennis gli Internazionali d’Italia), docente di Masters, oggi attivo soprattutto nella impiantistica sportiva. Ha seguito molti campioni dello sport fra i quali Alberto Tomba, Paolo Rossi, Roberto Baggio, Deborah Compagnoni, Martina Navratilova, Monika Seles.
Faccia un pronostico in percentuale su chi vincerà il braccio di ferro fra FIBA e Euroleague per gestire l’europeo di club?
“Penso e spero che si trovi un accordo, ma se guerra sarà penso che vinca l’Eurolega”
I punti deboli dei due schieramenti o dei due progetti?
“Il progetto Eurolega è basato sui soldi e se si trovano si vince altrimenti si sparisce. La FIBA purtroppo ha troppa burocrazia nei suoi ingranaggi”
Questo “enfrentamiento” fratricida alla fine farà la NBA più forte?
“La NBA è comunque più forte e farà sempre quello che vuole. Gli altri si devono adeguare se vogliono sopravvivere”
Se un 7°-8 giocatore della NBA come lo sloveno Beno Udrih dice no grazie a Milano perchè sverna a Miami guadagnando oltre 2 milioni di dollari per sedersi in panchina, non è una follia pensare a due coppe concorrenti che faranno salire ulteriormente gli ingaggi?
“I giocatori devono essere più responsabili e attraverso i loro agenti, nella NBA lo sono. Da noi gli agenti condizionano troppo il mercato che spesso non è realistico e non riflette la vera situazione. Spesso le squadre non pagano e si trascinano dei contenziosi che non hanno senso. Nella NBA se sgarri sei fuori e non esistono le cose che invece da noi macerano senza senso”.
Petrucci ha giocato una carta rischiosa, o ne avrà solo dei vantaggi?
“Petrucci è furbo e capace e conosce bene i meccanismi del suo mondo”
Una metà dei club di A cerca un nuovo presidente, si sente parlare di Recalcati presentato da Venezia, della conferma di Marino con Andrea Bassani in ticket, lei che ha operato per IMG nelle risorse umane e conosce gente, chi metterebbe o quale rosa proporrebbe?
“Io sono per il commissioner e cioè dare pieni poteri in tutti i sensi. Il Presidente attuale si trascina in una situazione ambigua e senza senso. Per dirigere un movimento ci vuole un manager moderno e possibilmente giovane e sono certo che esista. Fare dei nomi ora, a mio avviso non si può: si rischia di sbagliare”
Campionato di A: qualità dei roster, qualità dirigenti, qualità del gioco, qualità degli arbitri, qualità degli impianti , qualità delle Tv partner e qualità del tessuto geografico… Puoi dare un voto con relativa motivazione?
“Il Campionato di A è quello che è. Troppo tourbillon dei soliti giocatori che cambiano con estrema facilità squadra e riferimenti. La qualità dei dirigenti è mediocre, come quella degli arbitri. Gli impianti sono un disastro, per non dire una vergogna; e da lì si dovrebbe partire. In tempi non sospetti ho detto che il basket di casa nostra non poteva fare a meno di Sky che fa un ottimo lavoro ed è l’unica televisione degna di essere nominata. Il tessuto geografico rimane buono, ma può essere migliorato. Ad essere generosi darei un 5 meno meno meno…”
Il disastro di Siena ha prodotto effetti e danni sul futuro di questo sport?
“Il disastro di Siena ha prodotto e finalmente evidenziato un problema che per troppo tempo è stato tollerato e mai approfondito. I pagamenti in nero li facevano tutti, chi più chi meno. A distanza di un anno però la gente si è già dimenticata, ma certe cose non si fanno più come “sistema”
La squadra che gioca meglio?
“Reggio Emilia”
Il quintetto ideale?
“Il quintetto ideale lo lascio al mio amico Vate (ndr: Valerio Bianchini, che interpelleremo in seguito)
La novità?
“Certamente Trento”
Miglior allenatore?
Il miglior dirigente?
“Nicola Alberani che non conosco perché lavorava con gente che non mi piace, ma ora in situazioni non certo facili ha fatto qualcosa di interessante ad Avellino”
La cosa assurda?
“Che una città come Roma non sappia esprimere qualcosa di diverso e si ostini in una gestione disastrosa malgrado gli sforzi di Caja”
Perchè quei vuoti in tribuna nelle Final Eight al Forum?. Promozione dell’evento carente, o Milano pretende spettacoli di livello superiore?
“Qui torniamo al problema principale dello sport in Italia: gli impianti. E’ molto difficile oggi promuovere un evento in un impianto scadente. Alla gente oggi interessa andare in un luogo confortevole e fare quelle cose di contorno che stimolano la loro presenza . L’evento e’ solo un pretesto per esserci. Al Forum tutto questo non solo non esiste, anzi incomiciando dal parcheggio è un crescendo di fatiscenti cose che non funzionano. In questo contesto è normale che la gente non sia invogliata a partecipare. Molto meglio dal mio amico Raffoni a Forlì dove si è giocata questa manifestazione per molti anni”
A cura di ENRICO CAMPANA