Il campione della Virtus: “Quando avrò smesso mi piacerebbe restare nel mondo del basket”.
Protagonista sul parquet in canotta Virtus nei playoff scudetto appena iniziati, Marco Belinelli non si nasconde e strizza l’occhio al futuro, pur ammettendo di essere ancora concentrato sul presente. Intervistato da ‘Il Foglio’, il campione di San Giovanni in Persiceto vuole conquistare qualcosa di importante: “Sono tornato per questo – ha detto -. Perché il progetto punta in alto, perché possiamo sognare di vincere il campionato. Vogliamo centrare l’obiettivo per noi, la società e la città di Bologna, sperando di poter presto riavere i nostri tifosi sugli spalti”.
“Avevo voglia di tornare a essere un leader – ha poi aggiunto il ‘Beli’ -. Una cosa che mi mette pressione, ma ne avevo bisogno. C’è una società che vuole crescere e vincere. Avevo bisogno di sentirmi così. Di poter dare il contributo della mia esperienza in spogliatoio, in campo, ma anche in società perché in America ne ho viste davvero tante e qualcosa avrò pure imparato da organizzazioni perfette come quella di San Antonio”.
Belinelli ha poi ammesso di pensare ogni tanto a quando smetterà: “Che cosa farò quando avrò smesso di giocare non l’ho ancora deciso. Mi piacerebbe restare nel basket perché ho un amore folle per la pallacanestro e non credo mi stuferò. Allenatore o dirigente non so. Con Martina (sua moglie, ndr) non abbiamo ancora scelto neppure se stare a Bologna o a Miami che ci piace molto, magari faremo un po’ qui e un po’ là… Ogni tanto ci penso, ma in questo momento non ho deciso davvero”.