Marco Belinelli ha una sola cosa in testa

Belinelli a tutto campo

In una lunga intervista a Fanpage.it  Marco Belinelli racconta la sua lunga carriera in NBA, del suo ritorno in Italia e dell’astro nascente del basket italiano: Niccolò Mannion, da quest’estate suo compagno di squadra alla Virtus Bologna.

“Si tratta di un campionato equilibrato, magari con 3-4 squadre sulla carta più forti rispetto alle altre che però sanno farsi rispettare e che non vanno sottovalutate. Sicuramente tutto molto diverso rispetto a 13 anni fa, quando avevo una testa diversa, un fisico diverso e quando probabilmente anche lo stesso basket era diverso. Ci sono un po’ di differenze rispetto ad allora, ma lo trovo un campionato buono. Noi (della Virtus, ndr) abbiamo anche la possibilità di fare l’EuroCup, e dunque dobbiamo sempre farci trovare pronti a preparare le partite parallelamente, cercando di essere sempre in condizioni ottime”.

“L’Eurolega, è sicuramente un obiettivo importante che abbiamo tutti, da me stesso, alla squadra, alla società, ai tifosi. Sicuramente rispetto all’anno scorso c’è stato un miglioramento importante anche dal punto di vista dell’organizzazione della società, che comunque vuole crescere, farsi trovare sempre pronta e vincere subito. Noi restiamo coi piedi per terra ovviamente: la cosa importante di quest’anno è sicuramente giocare un campionato al massimo, magari avendo un occhio di riguardo in più per l’EuroCup. Io penso sia giusto non dico darle più importanza, ma che dobbiamo avere come primo obiettivo, ovviamente pensando a partita dopo partita, por poi sperare un giorno di essere in Eurolega perché per noi, la società, i tifosi, è questo l’obiettivo più importante. Si tratta di una competizione che, personalmente, mi manca e non vedo l’ora di giocarla: ma prima dobbiamo dimostrare sul campo che meritiamo di parteciparvi”.

“Io ho sempre usato questo paragone: come per un calciatore il massimo è giocare nella Champions League, così nel basket l’NBA direi che sicuramente è il nostro “top del top”. Quello che mi sarei voluto poter portare indietro è sicuramente, dal punto di vista organizzativo e sportivo, quell’ambiente professionale in cui davvero non ti manca nulla. Un ambiente dove forse siamo anche troppo coccolati, però è un mondo perfetto. L’NBA è il sogno di qualsiasi ragazzino, ed io ho avuto la possibilità di giocarci e di vincere. Si tratta di un mondo bellissimo che io auguro di provare a tutti quanti”.

Su Mannion commenta: “Nico deve dimostrare tanto, ma è un talento che sono contento siamo riusciti a prendere. Sono contento di averlo come compagno di squadra, è un ragazzo giovane che deve certamente ancora dimostrare tanto. Sappiamo tutti che ha fatto una buona Olimpiade, ha trascinato la squadra e questa è sicuramente una cosa positiva. Ma adesso arriva la parte importante, adesso deve dimostrare in campo quello che sa fare e quello che tutti si aspettano. Io da compagno di squadra cercherò di dargli il mio aiuto più grande e sono contento di giocare con lui, e speriamo di vincere assieme”.

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