“Parlerò di nuovo con il coach, per valutare un eventuale impiego in nazionale nella prossima estate”
Marco Belinelli, guardia della Virtus Bologna, ha parlato così ai microfoni di “passa dal BSMT” – il podcast di Gianluca Gazzoli dove gli ospiti offrono spunti, curiosità e momenti di riflessione -: “Guardare la partita dell’Europeo Italia-Grecia in tribuna a Milano è stata una sofferenza, in questi contesti è difficile stare fuori. Ma era una decisione presa con coach Pozzecco e con il Presidente Petrucci. Parlerò di nuovo con il coach, per valutare un eventuale impiego in nazionale nella prossima estate”.
Belinelli ha parlato anche del suo ruolo in NBA, rivelando un particolare molto curioso e gratificante per la guardia della Virtus: “Quando ero al Forum di Assago per la gara tra Italia e Grecia, mi ha aspettato e salutato alla fine della partita Jordan Poole (playmaker di Golden State Warriors, ndr) che mi ha fatto presente che, quando i giornalisti gli chiedono chi sia stato il giocatore più difficile da marcare, fa sempre il mio nome”. Non è il primo che lo dice, anche Devin Booker mi fece presente questa cosa. È un grandissimo attestato di stima ed è segno di rispetto guadagnato da compagni ed avversari”.
La guardia della Virtus Bologna ha commentato anche la nuova avventura di Simone Fontecchio che, a breve, esordirà in NBA con la maglia degli Utah Jazz: “Troverà una soluzione ideale per lui, con una squadra da rifondare, tanti giocatori che sono andati via e sono certo che riuscirà a giocarsi le sue carte”. Inevitabile anche un commento sui tiri liberi sbagliati nei quarti contro la Francia: “Sarebbe una bugia dire che quegli errori ai liberi non siano stati decisivi, ma Simone non va colpevolizzato. In quel caso, forse, è mancata un po’ di esperienza e, magari, non avremmo dovuto trovarci in quella situazione di punteggio. Ho sentito Simone, dicendogli che ha fatto un grandissimo Europeo e che quanto accaduto può solo aiutarlo a crescere”.