Nonostante la sconfitta che complica la serie-scudetto, coach Menetti trova diversi spunti positivi dalla prova dei suoi: “È stata una partita migliore di gara uno, ma il punteggio non rispecchia l’andamento dei 40′. Siamo stati più bravi a reagire ai momenti difficili e, fino a sette minuti dalla fine, stavamo giocandoci i possessi per finire punto a punto”.
Anche se manca ancora qualcosa: “Ci manca ancora la cattiveria che mi aspetto dai miei in una finale scudetto. Ci vuole molta più determinazione sia nelle sfide individuali che in quelle di squadra”.
Repesa ha avvisato i suoi, pronosticando due sfide molto più equilibrate a Reggio. Menetti pensa agli aspetti da migliorare in vista di gara tre: ”Abbiamo fatto tante cose positive, ma dobbiamo essere più determinati nell’uso dei falli e nelle situazioni di uno contro uno. Quando andiamo in campo aperto facciamo bene e Milano può soffrire anche la nostra fisicità. Dobbiamo provare a farlo più spesso”.
Il coach non vuole alibi e preferisce non parlare degli assenti: “Non voglio parlare di Aradori e di chi non c’è, perché io alleno Parrillo, Needham e tutti quelli a disposizione, non gli altri”.
In collaborazione con basketissimo.com