Max Menetti è appassionato di calcio e grande tifoso della Juventus, ma un dribbling così non era lecito aspettarselo. Archiviata la lunga esperienza a Reggio Emilia, dove ha allenato per otto stagioni raggiungendo due finali scudetto, il coach friulano ha infatti deciso di scendere in Serie A2 per guidare l’ambiziosa De’ Longhi Treviso. Il tutto quando sembrava fatta per la firma su un biennale con la Scandone Avellino, dove comprensibilmente non ci sono rimasti bene…
“Dopo aver chiuso la lunga parentesi piena di soddisfazioni vissuta a Reggio Emilia, ho scelto un ambiente con dei valori e con una visione, con la voglia di guardare avanti e sognare – le prime parole di Menetti da tecnico dei veneti – Ci siamo incontrati e abbiamo condiviso visione e valori. Quello che per me è importante, al di là dei giocatori o del gioco, è l’identità. Da quella partiremo per raggiungere obiettivi e soddisfazioni”. Treviso è reduce dall’eliminazione in semifinale dei playoff-promozione ad opera di Trieste, sotto la guida di Stefano Pillastrini.