I paralleli di Meo Sacchetti.
Con Tuttosport Meo Sacchetti parla delle somiglianze tra la sua nazionale e quella di Roberto Mancini.
“Il primo punto di contatto è il fatto che siano squadre di giovani – racconta il ct dell’Italbasket -. I ragazzi di Mancini hanno giocato con grande entusiasma. Un entusiasmo vero, che si legge sui volti dei giocatori e che si vede anche in alcune situazioni in campo. E c’è stata anche la qualità del gioco, senza personalismi. S’è visto anche come tutti accettassero i cambi, si cercassero per festeggiare gol e vittorie”.
“L’Italia poi ha due veterani, importanti, come gli juventini Chiellini e Bonucci, capaci di trasmettere serenità con la loro esperienza. Io non avevo vecchiacci come loro, ma un super capitano come Melli che ha 30 anni – aggiunge Meo -. Però anche i miei hanno entusiasmo e lo hanno trasmesso. L’analogia perfetta sarebbe la vittoria dell’Italia, in casa degli avversari per un titolo importantissimo. Noi ci siamo qualificati alle Olimpiadi. Ora non aggiungo altro, sono uno sportivo”.