I club della NBA bloccano tutti i giocatori, anche stranieri, per le 12 finestre previste dalle qualificazioni mondiali e pertanto Gallinari e Belinelli sotto contratto non parteciperanno alle qualificazioni mondiali in calendario a novembre e febbraio per determinare le 32 squadre della World Basket Cup 2019 in Cina.
Gli Stati Uniti hanno concluso un accordo con la Lega di Sviluppo (D-League) per la composizione della squadra per le fasi di qualificazione e la Federazione USA farà un giro d’orizzonte anche fra i giocatori più interessanti che giocano nelle leghe professionistiche mondiali e secondo la loro disponibilità. In questo modo, la nazionale USA potrà cambiare formazione di volta in volta. Per quando riguarda la figura dell’allenatore, il Ct designato Gregg Popovich, che sostituisce Mike Krzyzewski non sarà disponibile (e quindi continuerà con gli Spurs) per le qualificazioni e saranno papabili i coaches della Lega di Sviluppo e l’alternativa potrebbe essere un personaggio della NBA che non abbia contratto. Operazione complessa ma senza rischio perché saranno sette le squadre del continente americano per i mondiali, mentre 12 quelle europee più 5 africane, 7 asiatiche.
Per quanto riguarda l’Olimpiade, il Mondiale qualifica 7 squadre, le prime 2 europee e le prime 2 americane, più la prima asiatica, africana e dell’Oceania. Si aggiungerà il Giappone nazione ospitante più le 4 vincitrici dei 4 tornei preolimpici in calendario nell’estate del 2020.
E’ chiaro che adesso Petrucci e il consiglio federale alle lue di queste notizie devono scegliere se dopo gli europei far guidare la squadra ad un allenatore ad interim come ha suggerito Messina in un’intervista (Sacripanti e Buscaglia) per continuare la sua collaborazione con la squadra italiana o cercare un’alta soluzione. In questo caso la candidatura sarebbe o puntare su Sacripanti o un Trinchieri part time rimanendo ad allenare in Europa o magari in Italia se l’Olimpia decidesse di transare il terzo anno di contratto con Repesa.