Dopo aver perso a Istanbul, l’Olimpia Milano cade anche a Tel Aviv, dove il Maccabi si impone per 69-63. E per i meneghini è il secondo ko europeo consecutivo.
L’Olimpia inizia con lo stesso quintetto di Istanbul, con Tarczewski, Scola, Micov, Nedovic e Sykes. Inizio incredibilmente positivo di Nedovic, con due triple ed un assist nell’8-0 milanese prima della risposta del Maccabi, che si riporta in partita con un parziale di 4-0. Da allora, batti e ribatti tra le due squadre. Micov termina due minuti di digiuno da parte di Milano con la prima tripla della sua partita, il Maccabi rimane a contatto con la prima tripla della serata. Il primo quarto si chiude sul +6 con un buon finale, contrassegnato da una buona intensità e la giusta cattiveria.
Il secondo quarto si apre con la tripla di Della Valle, ambivalente: ottimo in attacco con 7 punti rapidi, meno in difesa dove rischia di regalare un gioco da quattro punti agli avversari. Il Maccabi comunque dopo il -9 trova il mini break, con l’Olimpia che soffre a rimbalzo, con Messina che decide di far rientrare Sykes e Micov. L’Olimpia si ingolfa in attacco, Messina decide di chiamare subito timeout per manifestare il suo “dissenso” alla svolta isolazionistica dell’attacco milanese. Il Maccabi si riavvicina fino al -1 più volte ma gli assalti vengono respinti da Scola e Rodriguez, prima della tripla di Acy che chiude il primo tempo sul 32-31 per Milano.
Pessimo secondo quarto in attacco dell’Armani, che tiene con una incredibile energia in difesa, rappresentata a pieno dalle due stoppate consecutive di Biligha. La ripresa si apre con Scott Wilbekin sugli scudi, che con 7 punti propizia il +6 del Maccabi, che dopo aver trovato il primo vantaggio trova un parziale di 11-4 in un amen che porta al timeout di Messina. Milano trova un attimo di inerzia con un mini parziale dopo essere scivolata fino al -9, ma i padroni di casa non permettono a Milano di rimettere la testa avanti, ed i meneghini ci mettono del loro, non riuscendo a trovare più di due possessi offensivi convincenti di fila, pur non cedendo in difesa: la combo passi-doppio palleggio in due attacchi consecutivi è l’emblema delle difficoltà offensive di Milano.
L’Olimpia inizia il quarto quarto comunque sotto di quattro, e per come si era messa la gara, è un affare. Roll prova a destare l’Olimpia con la prima tripla della partita, ma Wilbekin risponde subito con la stessa misura, a cui segue un’altra bomba per il +7: Milano continua a non trovare la miccia in attacco, ma il Chacho trova a sei minuti dalla fine la tripla della speranza sul -6: Sykes trova il -4 dalla distanza, portando al timeout da parte del Maccabi per evitare che Milano possa scaldarsi. Rodriguez dopo una ottima penetrazione sbaglia un canestro già fatto, il Maccabi in contropiede trova un canestro non convalidato da tre per millimetri: Milano rimane in vita con la tripla di Micov a 3 minuti e mezzo dalla fine, dopo una serie di errori sfortunati: altro timeout per Tel Aviv. L’ex Avellino punge di nuovo con la tripla da lontanissimo per il -3, ma Wilbekin trova una palombella morbidissima che stronca gli entusiasmi Milanesi. L’Olimpia non riesce più a trovare il canestro, seconda sconfitta esterna consecutiva per Milano.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com