Milano più forte delle assenze

Le assenze, gli impegni ravvicinati e la condizione non eccelsa: tutto questo non ferma l’Olimpia Milano. I biancorossi vanno oltre le difficoltà, sbancano il parquet dell’Umana Venezia (85-81) e mantengono il primato solitario in classifica. La difesa aggressiva biancorossa è la chiave della partita, così come i punti di un Gentile sempre più vicino alla forma ritrovata, di un ottimo Batista vicino a canestro e di un Lafayette decisivo nei minuti finali, con le triple che chiudono il match. Il parziale arriva in avvio del quarto periodo, dopo tre quarti equilibratissimi, con continui botta e risposta. Ora l’EA7 può pensare a Trento ed alla sfida di martedì di Eurocup.
 
Repesa si trova a far fronte di un’emergenza dell’ultim’ora, con l’assenza di Simon per influenza, mentre ritrova Kalnietis nei 12. La partita è subito molto equilibrata, con le due squadre che si ribattono colpo su colpo, con un ottimo Batista per i biancorossi ed i punti di Goss dall’altra parte. Qualche persa milanese di troppo fa allungare la Reyer (25-20 all’11’), subito con la risposta dell’EA7 con l’ingresso roboante di capitan Gentile (11 punti nel secondo quarto), per il 9-0 ed il +4 biancorosso. Nessuno però, riesce a dare una botta decisa al match, così si prosegue punto a punto, con vantaggi una volta per una squadra, subito annullati dall’altra.
 
Non cambia il trend della partita anche in avvio di ripresa, quando scendono un po’ le percentuali dal campo, ma la situazione di punteggio è sempre di parità. Il +4 lagunare viene annullato dall’8-0 milanese, con quattro punti in fila di Macvan (50-54 al 26’), con l’EA7 che mette tanta pressione difensiva, ma spende il bonus a metà terzo periodo e Venezia resta a contatto con i tiri liberi. Quando però non c’è più l’amica lunetta, la Reyer non trova più la via del canestro e l’Olimpia piazza un 9-1 per aprire il quarto periodo e volare in doppia cifra di vantaggio (57-67 al 34’). Goss prova a riavvicinare i suoi con il suo talento, ma Lafayette è rovente: tre triple e game over.
 
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com 

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