La Nazionale Under 19 maschile è nella storia della nostra pallacanestro. La medaglia d’Argento meritatamente conquistata dagli Azzurrini di coach Andrea Capobianco eguaglia il piazzamento della squadra guidata da coach Mario Blasone nel 1991 a Edmonton in Canada. E proprio contro il Canada, 26 anni dopo, i nostri Under 19 hanno scritto la storia partendo a fari spenti e crescendo di partita in partita.
L’oro va agli avversari (79-60 il punteggio finale), oggettivamente superiori e capaci di eliminare gli Stati Uniti in semifinale, ma il ciclo dei ragazzi di Capobianco è di quelli da ricordare: Bronzo al torneo di Mannheim 2016 (una sorta di Mondiale), Bronzo al Campionato Europeo Under 18 2016 (giocato in dicembre) e Argento al Mondiale egiziano.
La cronaca purtroppo racconta di uno strapotere fisico, tradotto in una netta superiorità a rimbalzo, da parte del Canada, squadra tosta e con individualità di rilievo. Gli errori commessi dagli Azzurri nei primi due quarti hanno fatto il resto, permettendo alla formazione di coach Rana di prendere il largo già all’intervallo (51-36). Quella del secondo quarto (meglio rispetto ai primi 10 minuti) è una buona Italia ma 32 rimbalzi contro 19 sono un divario che i ragazzi di coach Capobianco non possono permettersi contro avversari di questo livello.
La musica non cambia nel secondo tempo e il Canada comanda senza affanni le operazioni, forte anche del talento di R.J. Barrett, non a caso l’Mvp del torneo.
Abbiamo al collo un Argento storico e questo per l’Italia della pallacanestro non può che essere un giorno da ricordare. Per il risultato, ma anche e soprattutto perché 12 ragazzi hanno mostrato al mondo che il basket è fatto di tante cose, non ultimi il cuore e la determinazione.
Tommaso Oxilia e Lorenzo Bucarelli sono stati inseriti nel miglior quintetto del Mondiale.