Paolo Moretti si è ripreso Pistoia, con la speranza di essere ancora in tempo per salvarla dalla retrocessione. “Non c’è ovviamente il tempo per fare rivoluzioni – ha spiegato – e del resto quando le cose non vanno probabilmente i motivi sono diversi. Ci sono aspetti tecnici, tattici e ovviamente psicologici. Cercheremo di ripartire da quello che di buono questa squadra ha dimostrato di saper fare, per poi provare o a far emergere aspetti che ancora i giocatori non sono riusciti a esprimere, o a ritirare fuori quegli aspetti che in alcuni sembrano perduti. Ci vorrà grande disponibilità da parte dei ragazzi, ognuno di loro dovrà accettare di sacrificarsi, ma questo è il prezzo da pagare se vogliamo provare a raggiungere l’obiettivo comune”.
“La nostra attenzione deve essere tutta rivolta a queste sei partite: da parte mia dovrò cercare di fare un condensato e fare in modo che i giocatori accettino le mie scelte, anche quelle che, necessariamente, potranno andare a vantaggio di qualcuno e a scapito di altri. Dovremo riuscire a trovare dentro di noi la chiave per riuscire a risollevare la nostra stagione, senza guardare agli altri: la classifica ci dice che la situazione è difficile, ma siamo comunque a appena una partita di ritardo da una delle dirette concorrenti e questo significa che lo spazio per provare a compiere l’impresa c’è” ha aggiunto Moretti.