All Star Game, voto sorpresa per Pachulia

Curry (1,6 milioni, il 2° più votato), Westbrook (MVP dell’ultima edizione con 41 punti),  Kobe Bryant (top list con 1,9 milioni di voti, selezionato per a 18esima vota su 20 anni di carriera, 37 anni), Durant (assente l’anno scorso per infortunio) e Leonard (al debutto) per l’Ovest, Wade (al ritorno), Lowry (confermato grazie al battage promosso come l’anno passato con lo zampino del premier canadese in persona, una star dell’hip hop), LeBron James (il più votato nella sua conference), Paul George e Carmelo Anthony (anche lui al ritorno). 
Questi i due quintetti del 65°All Star Game espressi dal voto globale attraverso i social forum. 
 
Lo spagnolo Pau Gasol è rimasto fuori  per 360 voti col 6° posto all’Est.  Il  più votato fra gli 11 europei (abbiamo inserito anche l’italoargentino perchè nelle competizioni internazionali tutti gli argentini giocano anche col passaporto italiano) è però con oltre 700 mila voti, 200mila più di Gasol,  il georgiano Zaza Pachulia alla sua 13esima stagione NBA  che ha sfruttato la potente macchina organizzativa di Marc Cuban (Dallas).  La vera novità è l’ascesa di Enes Kanter, il gigante turco col numero più alto per un europeo dopo Andrea Bargnani (n.1 2006) è il terzo posto, oltre al lettone Kristaps Porzingis  (4° nel draft e 4° con quasi 500 mila voti) candidato al trofeo di Rookie of The Year e più amato di Anthony il demiurgo del Madison  dalle magliette vendute.
 
Fra gli stranieri è sparito Marc Gasol che nell’anno scorso è stato il centro dell’All Star Game, dopo Porzingis c’è un vuoto di oltre 200mila voti per ritrovare due veterani che si contendono la palma di n.1 europeo all-time Tony Parker e Dirk Nowitzki e quindi una segnalazione per i giovani Giannis Antetokounmpo, il falco nero greco di Milwaukee, e  il martello bianco dei Raptors Jonas Valanciunas il secondo baltico nel ranking. Si chiude con quasi 100mila voti complessivi fra Joaquin Noah, il secondo francese, che col nuovo allenatore ha avuto meno spazio nei Bulls e il polacco Marcin Gortat che onora la Polonia, mentre era prevedibile non ritrovare il nome di Gallinari il quale non ha avuto dietro una macchina elettorale. A parte l’endorsement del Milan e di Jovanotti, Fip, Lega il suo ex club non hanno studiato un progettino, ma si sa che siamo in un contesto mondiale  fra i più arretrati come social forum, innovazione e comunicazione on line, e lo dimostrano proprio i siti dei due organi di gestione fermi al lancio del  web che che non fanno nemmeno mistero di considerarli inutili e trascurabili esaltando la stampa cartacea con le sue vendite in calo progressivo.   
 
Il programma delle giornate del 65° All Sar Game di Toronto (12-14 febbraio, Air Canada Centre), il primo fuori dagli Stati Uniti, prevede il 12 l’annuncio dei premiati della Hall of Fame, alle 19 l’All Star Celebrity (con Steve Nash, Chaney Billups, Rick Fox, Muggy Bogues, la MVP della WBNA Elena Delle Donne e il tennista Raonic e personaggi dello spettacolo), alle 21 il Rising All Star Game con la selezione dei migliori rookies e Secondo Anno.Il 13 febbraio, sabato,  l’All Star State canadese e i concorsi Skill Challenge, Three Point Contest e Slam Dunk. Domenica 14 alle 20.30 la partita delle Stelle n.65 che sarà vista  in oltre 200 paesi e commentato in 40 lingue  con la produzione della TNT da 31 anni, di cui gli ultimi 14 per gli Stati Uniti. 
 
Prossimo step, il 28 gennaio alle ore 19 in diretta l’annuncio dei 7 giocatori per ciascuna delle due squadre votate dai 30 allenatori che dovranno scegliere  fra 3 frontcourt, 2 guardie e altri  2 giocatori a loro giudizio con l’obbligo di non votare i propri giocatori. Potranno rientrare dalla finestra o molti delusi del voto social, come Irving, i Gasol, Rose, Butler, Love, Paul, Drummond, certamente Draymon Green, il primatista delle triple doppie, la reputazione di cui il Gallo gode fra gli allenatori rende possibile un suo ingresso, se non altro come top scorer europeo e attrazione per Toronto conosciuta come una delle maggiori città italiana per la sua comunità tricolore.  
   
EASTERN CONFERENCE 
 
FRONT COURT (Centri, ali forti, ali): LeBron JAMES (Cle) 1,089,205, 2 Paul GEORGE (Ind) 711.595, 3 Carmelo ANTHONY (NY) 567,348; 4 Pau GASOL (Chi, Spa) 566,988; 5 Andre DRUMMOND (Det) 515,296; 6 Kristaps PORZINGIS (NY,  Let) 473,579; 7 Kris BOSH (Mia) 351,420; 8 Kevin LOVE (Cle) 332,685;  9 Hassan WHITESIDE (Mia) 301,362; 10 Giannis ANTETOKOUNMPO (Mil, Gre) 84,617; 11 Jonas VALANCIUNAS (Tor,Lit) 73,079;12 Joakim NOAH (Chi,Fra) 48,509; 13 DeMarre Carrol (Tor) 46,044; 14 Marcin GORTAT (Was, Pol) 43,496; 5 Paul MILLSAP (Atl) 41,654.
 
GUARDIE -1 Dwyane Wade (Mia) 941,466; 2 Kyle Lowry (Tor) 646,441; 3 Kyrie Irving (Cle, Usa/Aus) 580,651; 4 Jimmy BUTLER (Chi) 564,637; 5 DeMar DEROZAN (Tor) 444,868;  6 John WALL (Was) 368,686; 7 Derrick ROSE (Chi) 302,389;  8 Jeremy LIN (Cha, Usa/Twa) 195,920;  9 Isaiah THOMAS (Bos) 153,642; 10 Reggie JACKSON (Det) 76,688
 
WESTERN CONFERENCE
 
FRONT COURT –  1 Kobe Bryant (LAL) 1,891,614; 2 Kevin Durant (OKC) 980,787; 3 Kawhi Leonard (SA) 782,339; 4 Zaza PACHULIA (Dal, Geo) 768,112; 5 Draymond Green (GST) 726,616; 6 Blake GRIFFIN (LAC) 651,860; 7 Enes KANTER (OKC, Tur) 534,499; 8 Tim DUNCAN (SA, CpV) 431,087; 9 Anthony DAVIS (NO) 400,688; 10 DeMarcus COUSINS (Sac) 364,270; 11 DeAndre JORDAN (LAC) 269,427; 12 LaMarcus ALDRIDGE (SA) 268,003; 13 Dwight HOWARD  (Hou) 219,761; 14 Dirk NOWITZKI (Dal, Germ) 173,317; 15 Harrison BARNES (GST) 155,289.
 
GUARDIE – 1 Stephen CURRY (GST) 1,604,325; 2 Russell Westbrook (OKC) 772,009; 3 Chris PAUL (LAC) 624,334;4 Klay THOMPSON (GST)  555,513;  5 James HARDEN (Hou) 430,777; 6 Manu GINOBILI (SA, Arg/Ita) 226,289; 7 Rajon RONDO (Sac) 200,518; 8 Tony PARKER (SA, Fra) 195,472;9 Andre IGUODALA (GST) 181,142; 10 Damian LILLARD (Por) 158,360 
 
GLI EUROPEI PIU’ VOTATI
1 Zaza PACHULIA (Dal, Geo) 768,112; 2 Pau GASOL (Chi, Spa) 566,988; 3 Enes KANTER (OKC, Tur) 534,499; 4 Kristaps PORZINGIS (NY, Let) 473,579; 5 Manu GINOBILI*(SA, Arg/Ita) 226,289; 6 Tony PARKER (SA, Fra) 195,472; 7 Dirk NOWITZKI (Dal, Germ) 173,317; 8 Giannis ANTETOKOUNMPO (Mil, Gre) 84,617; 9 Jonas VALANCIUNAS (Tor,Lit) 73,079; 10 Joakim NOAH*(Chi,Fra/Usa) 48,509; 11 Marcin GORTAT (Was, Pol) 43,496. * Doppia nazionalità 
 
A cura di ENRICO CAMPANA

Articoli correlati