Per un problema alla schiena Marco Belinelli ha saltato un’altra gara dopo quella delle scorse settimane per l’ intervento ai denti (probabile correlazione?) e ormai i Kings dicono addio ai playoff avendo perso l’ottava gara nelle ultime 9 con una squadra interessante, che avrebbe potuto fare di più. Con un parziale di 8/0 hanno tentato di riaprire il match con i Cavs (108-109) ma ci ha pensato Kevin Love con una giocata da 4 punti a 1’32” dalla fine a riportare alla vittoria la capolista dell’Est reduce dalla sconfitta casalinga con Memphis e in viaggio per quattro partite esterne alla ricerca di una personalità di gioco che il giovane Tyrron Lue non è riuscito ancora a definire alla sua squadra, nonostante la sua gestione non manchi di teatralità. Lo si è visto nel fallo tecnico preso per essere schizzato in campo a protestare.
Cleveland l’ha svangata grazie al suo potenziale costato al suo proprietario un occhio della testa (e il bagno di sangue della tassa del lusso) e ci sono volute le tre doppie-doppie di Love, LeBron e Tristan Thompson (18 punti e 15 rimbalzi) e i 30 punti di Kirye Irving, il top scorer della serata, per capire anche lo sforzo vano dei Kings (25-38) che hanno sciupato nell’ultimo mese e mezzo l’occasione di tornare ai playoff scivolando dietro ai Nuggets. La squadra di Mlone non si è peò ancr data per vinta che sta provando a recuperare senza Gallinari e grazie al suo gruppo di giovani interessanti, anche se anche per loro le speranze sono pochissime cn gran rabbia dell’azzurro il quale ha potuto assaporare fugacemente i playoff solo in due occasioni.
All’Ovest Utah è uscita da Oakland con una sconfitta scontata, difficile che possa riprendersi l’8° posto, Houston che riprova Motiejunas starter dopo essere stato ricusato da Detroit, è messo meglio e più attrezzato , ma bisogna verificare alla fine di questa stagione se l’asse Harden-Howard sia un lusso, un limite o un elemento di crescita per lottare per il titolo.
Rudy Gobert giovane centro francese degli Jazz si è fatto rispettare, ma in Utah avrebbero bisogno di un catalizzatore vero che non è il pur ottimo Hayward, un tiratore. I Warriors più che la vittoria n.57 (e 6 perse) che secondo gli esperti vale il 36% di probabilità di battere il record dei Bulls (72-10, stagione ’95-96) interessava battere il record degli stessi Bull della maggior striscia casalinga cominciata un anno fa e che ha raggiunto le 46 vittorie e può proseguire vedendo il calendario, cn 6 gare esterne nelle ultime 9 gare.
Stephen Curry ha giocato più per la squadra (10 assist),si è limitato a 3 segnare bombe, la sua media-gara, facendo impazzire il suo pubblico per due flah da cineteca: l’assist iniziale dietro la schiena dal palleggio al passaggio in velocità a Green e il canestro da 22 metri sulla sirena dell’intervallo. Canestri come questo sono impossibili per gli altri ma non per lui che , ricordano gli statistici, ne ha segnati 12 su 20, tanto per far capire la dimensione dell’extraterreste.
I Knicks hanno asfaltato a Phoenix i Suns con un giocatore che puzzava di naftalina, lo sloveno Sasha Vujacic che lanciato dalla Snaidero Udine giovanissimo e tornato in Italia per altre 5 gare cn la Reyer Venezia nel 2014, ha avuto la fortuna di giocare nello squadre dei Lakers per 8 stagioni vincendo due titoli. Assurto alle cronache per la sua love story con Maria Sharapova, il trionfo dei belli, baby face ha giocato per i Nets e dopo un intervallo in Europa (in Turchia e il flash in Laguna) è rientrato nella NBA. Coi Clippers ha giocato due gare, poi è riuscito grazie a Phil Jackson, il suo ex coach, a rimettere piede in pianta stabile in una squadra, aveva iniziato bene la stagione strappando un contratto da 1,3 milioni di dollari, poi era diventato un arredo della panchina. In Arizona preso il posto di Afflalo, il secono tiratore, ha segnato 23 punti sbagliando un solo canestro. Importante anche la doppia-doppia di Josè Calderon, un’altra vittima di questa stagione e della dittatura di Anthony.
Per Boston 14esima vittoria in casa (Memphis ha pagato l’uscita di Chalmers per un problema serio al tendine d’Achille): non succedeva dal ’90-91 ai tempi di Larry Bird, il 3° posto all’Est è un passo avanti per la formazione di Brad Stevens che ha trovato nel piccoletto Isiash Thomas una star nell’attesa di completare il roster con un centro del primo livello e tornare a giocare per il titolo dopo quasi 10 anni.
Intanto Jerry Colangelo, presidente di USA Basketball, ha parlato del Dream Team. Fra 31 selezionati è impossibile pensare a dei trials, quindi lui e coach Krzyzewski sceglieranno i 12 dopo aver parlato personalmente con tutti quanti singolarmente per capire le loro motivazioni e i problemi fisici. La squadra sarà comunicata a giugno, a Rio per ragioni di sicurezza non vivrà al Villaggio ma in un hotel (e così la squadra femminile) e verranno controllati acqua e cibo. Dopo Rio Coach K diventerà il braccio destro di Colangelo e di fatto il suo successore.
SKY TV Replica in giornata di Warriors-Utah alle 14 SS 2HD e 17 SS 3HD. Sabato 12 marzo da Memphis diretta alle 2 di notte (SS 1HD) Grizzlies-Pelicans (differita sempre sabato dalle 14 e 18 SS 2HD) e Spurs-Thundercity alla AT&T di San Antonio con la diretta alle 2.30 di domenica 13 marzo su SS 1HD (differita alle 10.30 SS 2HD e 14.50 SS 1HD).
RISULTATI mercoledì 9 marzo – BOSTON-Memhis 116-96 (22 IThomas tl6/8 5a, 16 E.Turner 8a; 17 J.Green 13r, 12 M.Barnes 2/11 a3); CHARLOTTE-New Orleans 122-113 (35 K.Walker 9/18 5/10 da3 tl12/16 7r 7a, 15 N.Batum 2/7 da3 6r 5a, 16 C.Lee 4/5 da3; 40 A.Davis 14/26 2/7 da3 tl10/12 13r 5a, 38 J.Holday 5/8 da3 tl7/7 6a); Filadelfia-HOUSTON 104-118 (21 I.Smith, 17 N.Noel 9r; 29 J.Harden 8/26 0/8 a3 tl13/13 9r 8a, 21 D.Howard 9/12 tl3/9 18r); MILWAUKE-Miami 114-108 (24 G.Antetokounmpo 9/15 tl6/10 7r 6a, 23 J.Parker, 18 Miles Plumlee; 23 H.Whiteside3r, 20 L.Deng 11r, 18 D.Wade); Phoenix-NEW YORK 97-128 (32 D.Booker, 14 A.Len 10r; 23 S.Vujacic 7/8 6/7 da3 tl3/4 5r 1a, 23 C.Anthoy 3/4 da3 7r, 10 J.Calderon 12a); Sacramento-CLEVELAND 111-120 (29 D.Cousins 8/22 1/6 da3 tl12/18 11r 4pe; 30 K.Irving 3/10 da3 11/22, 25 L.James 8/19 1/5 da3 tl8/9 11r 6a, 18 T.Thompson 15r, 17 K.Love 10r ); LA Clippers-OKLAHOMA 108-120 /23 J.Green 10/13 3/5 da3, 18 D.Jordan 7r tl4/12, 22 JJ Redick 5/8 da3; 30 K.Durant 11/20 5/8 da3 tl3/4 12r 7a 6pe, 25 R.Westobrk 8/15 0/2 da3 11r 20a 7pe, 14 E.Kanter 7r); GOLDEN STATE-Utah 115-94 (23 K.Thmpson 5/8 da3, 17 Dra.Green 2/4 a3 tl1/2 7r 5a 3st, 12 S.Curry 6/12 3/9 da3 tl1/2 3r 10a 3 rec; 16 G.Hayward 5/15 2/6 da3, 9 R.Gobert 15r); DETROIT-Dallas 102-96 (25 A.Drummond 17r tl5/14, 20 Mark.Morris; 25 D.Nowitzki 10r 25 C.Parsons, 10 Z.Pachulia 13r).
A cura di ENRICO CAMPANA