La franchigia ha deciso di reintegrare il suo playmaker: ma ci sono delle condizioni.
Kyrie Irving ha tenuto duro sulle sue convinzioni di non sottoporsi al vaccino anti-Covid ed oggi incassa una, seppur parziale, vittoria. I Brooklyn Nets, la squadra di cui fa parte insieme alle altre stelle Kevin Durant e James Harden, ha deciso infatti di reintegrare il nativo di Melbourne sottoponendo però le sua presenza a determinate condizioni.
L’alfiere di LeBron James nella storica vittoria di Cleveland contro Golden State nelle Finals 2016 non potrà scendere in campo nelle partite in casa, quelle che si disputano al Barclays Center, e nemmeno nelle trasferte a casa dei New York Knicks e dei Toronto Raptors. Nello stato di New York e in Canada infatti, non sono ammessi giocatori non vaccinati sul parquet.
“Siamo arrivati a questa decisione col completo supporto dei nostri giocatori e dopo un’attenta considerazione delle circostanze attuali”, si legge nella nota, “compresa l’assenza per infortuni o per l’inserimento nel protocollo salute e sicurezza di molti giocatori. Siamo convinti che l’aggiunta di Kyrie ci possa rendere una squadra migliore e non vediamo l’ora di poter rivedere in campo tanto lui quanto il resto della squadra al momento assente dai parquet”, conlcude il comunicato dei Brooklyn Nets.