Chiuso il mercato, D’Antoni ha pescato il jolly

Pesante ko casalingo del Pelicans al debutto di Cousins, mentre Lou William ispira i Rockets. Al rientro di Gallinari Nuggets ko a Sacramento.

Il mercato di febbraio si è concluso con 8 affari fra i quali spicca il “trade” fra i Bulls e Oklahoma che ha coinvolto 5 giocatori e apre nuove prospettive per entrambe, anche se forse sulla carta più per i Thunder col  rinforzo del veterano Taj Gibson (usato sicuro)   e il cecchino Doug McDermott che nei due primi anni di NBA a Chicago non  è riuscito a dimostrare le qualità  degli anni del college a Brigham Young. Per contro il francese Joffrey Laverge potrebbe essere per i Bulls il fighter sotto canestro per la difesa e rimbalzi.

Altro trade interessante fra  Sixers e Maverics. Alla fine Filadelfia  dei 3 centri ha tenuto Jahil Okafor  e ceduto Nerlens Noel e concesso fiducia a Embiid  coprendosi la spalle con l’esperto australiano Bogut che vinse da titolare  l’anello con i Warriors.  In più i Sixers si ritrovano con una prima scelta fra le prime 8 del draft. Sullinger scaricato dai Boston è finito in panchina ai Raptors che l’hanno ceduto ai Suns per PJ Tucker e lo rimpiazzano con Mike Scott di Atlanta.  I Suns, penultima squadra del ranking, può risalire anche se non gli conviene per avere una scelta  di vertice

Denver si è rafforzata sotto canestro per i problemi fisici di Faried e dopo lo scambio oneroso con Portland  di Juric con Mason Plumlee, il più forte dei due gemelli che hanno lasciato i Blazers per prendere strade diverse (Miles si è accasato a Charlotte ma è infortunato) ha preso  anche, da Milwaukee, Roy Hibbert che l’anno scorso aveva deluso dopo aver raggiunto a Indiana  il massimo di una carriera non eccezionale.

Boston è rimasta tale e quale dopo aver pensato a Jimmy Butler e Okafor, Cleveland ha puntato su Korver per i problemi fisici di Love. L’affare più importante ha avuto il suo baricentro con la cessione Cousins, il centro dei Kings e della squadra olimpica di Rio, che ha coinvolto sette giocatori comprese le due prime scelte  che arriveranno in California col draft di giugno. Alla prima prova del campo, Cousins  si è presentato ai nuovi tifosi con una doppia delle sue ma i Pelicans hanno subito una doccia fredda inattesa contro i Rockets, anche per la serata-no di Anthony Davis (8/21)  stressato dalla responsabilità  per battere il record di Chamberlain e alzare il trofeo di MVP.  Il nuovo corso di New OIrleans comincia dunque con una sconfitta di 30 punti, se la ride invece D’Antoni che ha preso dai Lakers il campionissimo dei sottovalutati Lou Williams. Alla prima partita con la nuova squadra, partendo dalla panchina l’ex top scorer dei Lakers, l’incredibile Lou ha segnato 29 punti. Giusto la differenza fra due squadre…

Stop poco gradito per gli italiani. Charlotte è stata sconfitta a Detroit con 4 punti di Belinelli (2/7 0/3, 4 rimbalzi) che nelle ultime 3 gare ha smarrito la sicurezza nel tiro da 3 (6/23) e nelle ultime 5 gare perdute è sceso da 10,7 a 8,4 punti. Non è bastata una gran partita di Kemba Walker (34 punti) per migliorare le cose. I playoff si allontanano e con 24/33 gli Hornets scendono all’11° posto  e hanno davanti Detroit (8° 28/30 Milwaukee (25/30) e Miami (25/32).

Dopo 7 gare per il problema all’inguine nei Nuggets è rientrato Gallinari con 15 punti (0/3 dall’arco anche per lui), ma sono mancati soprattutto i punti di Jokic (4 punti, 10 rimbalzi). Trovare Sacramento  senza Cousins era un’occasione da sfruttare invece i Kings hanno vinto sfogando la  tanta rabbia in corpo. Il successo permette alla squadra di Joerger  di diventare la concorrente più pericolosa  per l’ottavo posto. Solo una sconfitta divide adesso le due squadre: 25/33 per Denver, 25/33 per la squadra  uscita vittoriosa dal mercato grazie all’astuzia levantina del suo gm , il serbo Vale Divac.

Questi tutti gli affari del mercato di febbraio

Jared SULLINGER (c) da Toronto a Phoenix per PJ TUCKER (f) la 2a scelta 2017-2018

Mike SCOTT (f) da Atlanta a Suns per una 2a scelta protetta

Tyler ENNIS (g) da Houston a LA Lakers (cap space)

KJ MCDANIELS (g) da Houston a Brooklyn (cap space)

Roy HIBBERT (c) da Milwaukee a Denver per una 2a scelta

Taj GIBSON (f) e Doug MCDERMOTT da Chicago a Oklahoma per Anthony MORROW (g), Joffrey LAUVERGNE (c, Fra), Cameron PAYNE (g)

Andrew BOGUT (c, Aus) e Justin ANDERSON (f) e una 1a scelta (fra le prime 8) da Dallas per Nerlens NOEL (c) a Filadelfia

Ersan YILIASOVA (f)  e una 2a seconda scelta futura a Atlanta in cambio di Tiago SPLITTER (c, Bras)  e soldi a Filadelfia

Bogdan BOGDANOVIC (sg, Cro) e Chris MCCULLOGH (pf) da  Brooklyn a Washington per Andrew  NICHOLSON (pg), Marcus THORNTON (sg) e una 1a scela 2017

Lou WILLIAMS (sg) da LA Lakers a Houston per Corey BREWER (sf) e una 1a scelta 2017

DeMarcus COUSINS (c) e Omri CASSPI (sf, Isr) da Sacramento a New Orleans per Buddy HIELD (sg), Tyreke EVANS (g), Langston GALLOWAY (sg)  e la 1a scelta 2017 e una futura 2a scelta

Serge IBAKA (f, Congo/Spa) da Orlando a Toronto per Terrence ROSS (sg) e una 1a scelta 2017.

Chris ANDERSON da Cleveland a Charlotte per una 2a sceka 2017 (fra le prime 55) e soldi

Mason PLUMLEE (c),  una 2a scelta e soldi da Portland a Denver per  Jusuf NURKIC (c, Bih)  e una 1a scelta  2017 (fra le prime 5)

Miles PLUMLEE (c)  da Milwaukee a Charlotte per Roy HIBBERT  e Spencer HAWES

Kyle KORVER (sf) da Atlanta a Cleveland per Mike Dunleavy (g), Mo WILLIAMS (g) una 1a scelta protetta  e soldi

NBA – Gare del 23 febbraio: Orlando-PORTLAND 103-112  (N.Vucevic 9r; 33 D.Lillard 5r); DETROIT-Charlotte 114-108 (33 K.Caldwell-Pope 9r; 34 K.Walker 7r 6a, 4 M.Belinelli 2/7 0/3 da3 4r 1a, 23′); New Orleans-HOUSTON 99-129 (27 D.Cousins 14r 5a, 29 A.Davis  8/21 tl13/16; 27 L.Williams 7/11 da3, 25′); CLEVELAND-New York 119-104 (18 L.James 13 15a; 25 C.Lee 6r 5a); GOLDEN STATE-LA Clippers 123-113 (35 St.Curry 7r 5a; 17 D.Jordan 11r); SACRAMENTO-Denver 116-100

A cura di Enrico Campana

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