
Su una palla vagante arriva sul capo della lady del campione di golf e la manda all'ospedale. Charlotte riscopre Jeremy Lin (35 punti) e ferma Toro
A Cleveland l’interesse per la gara più attesa del mini turno di giovedì notte si è spostata sul volo di LeBron su una palla vagante a 5 minuti dala fine quando con tutti i suoi 130 chili è planato sul pubblico. Ha avuto la peggio Ellie Day la moglie di Jason, star golfistica australiana dalle origini filippine che risiede a Columbus e si era portato alla Quicken Loans Arena anhe il figlioletto per una promozione sportiva e lanciare dei palloncini con uno strato di schiuma da barba al pubblico.
Ci sono stati attimi di terrore per le condizioni di Ellie e solo un mese fa aveva dato alla luce il secondo figlio e quando può segue le partite dei Cavaliers. E’ stata portata in ospedale col capo bloccato per il pericolo di un trauma cranico, LeBron le ha stretto afettuosamente la mano mentre JR Smith tentava di distogliere il figlioletto regalandogli barrette di cioccolato. A gara finita, informatosi sulle condizioni della malcapitata, LeBron, persona molto sensibile che nei giorni scorsi aveva regalato le scarpe della gara a un giovane tifso, le ha mandato un twitter di scuse concluso con la parola “Love” invitandola alla prossima partita. Non ci sono stati commenti di Jason Day , è probabile che la riconciliazione avvenga su un green perchè a star della NBA è anche un buon giocatore di golf ma meno bravo dell’amico Chris Paul e di Michael Jordan che ormai un semiprofessionista e si allena spesso con Michael Jordan.
Senza tirate bene, LeBron ha mancato la tripla doppia per un solo rimbalzo, il problema alla spalla per il momento è sotto controllo e col contributo di Tristan Thompson (12 punti e 15 rimbalzi) e di Matthew Dellavedova (11 punti con 3 triple e 10 assist) che regge al meglio a regia in attesa del rientro di Kyrie Irving che sembrava pronto per giovedì ma è slittato i Cavs hanno vinto la gara n.17 (7 sconfite) e mantengono il comando al’Est. Niente passaggio di consegne, i Thunder hanno mancato l’aggancio (17/9) e Kevin Durant (7/17 al tiro) ha fatto meno di LeBron mentre Russell Westbrook (25 punti e 10 assist) è stato il migliore nella prima di una serie di sfide.
Con l’influenza di Nicolas Batum, Jeremy Lin ha giocato ai livelli di quando divenne l’idolo del Madison e i suoi 35 punti più i 27 di Kemba Walker il cervello della squadra tengono alte le ambizioni di Charlotte . L’ex squadra-materasso ha avuto anche un importante contributo da Marvin Williams (10 punti e 10 rimbalzi) e nelle ultime due partite è venuto alla ribalta con 28 ounti, 14 + 14) il giovane PJ Hairston, guardia di North Carolina, scelto al 1° giro da Miami nel 2014 e girato agli Hornets con i quale aveva giocato per tre stagioni il centro Bismack Biyombo. Il congolese che sta approfittando dell’assenza del lituano Valanciunas, il centro titolare, ha restituito la calda accoglienza col record stagionale di rimbalzi (18 e 6 stoppate) anche se il suo peso in punti resta scarso. Comunque Toronto (16/11) ha perso nell’overtime, e Kyle Lovry ci ha messo del suo con 3 triple su 17 e un totale di 6/29. Questo fa capire perchè non sia starter di una squadra da titolo anche se Toronto è diventata una squadra da playoff da quando Lowry è arrivato ai Raptors e Andrea Bargnani è stato ceduto.
Salvo l’insolito 2/7 dalla lunetta Kobe Bryant è stato unico elemento di spettacolo per i Lakers, ha regalato anche una delle sempre più rare schiacciate dopo i guai fisici e un’operazione al tendine d’Achille che suggerisce cautela nel salto. I Lakers restano in secca (4 vittorie e 22 sconfitte), Kobe nel giro d’addio sta facendo affari d’oro, riesce a comunicare più di un tempo anche se deve tenere viva la sua fama di “Hero Vilain” (Eroe Cattivo), l’ultimo suo marchio ad uso pubblicitario e promuove la sua scarpa da 180 dollari come regalo natalizio. E’ il contorno che delude.
Non giudicabile il lancio di Larry Nance jr, il figlio dell’ex Lakers vincitore del concorso della schiacciata in un All tar Game del passato, una delusione l’ex centro di Indiana Roy Hibbert (4 punti e 4 rimbazi), l’unica cosa che ha colpito di D’Angeo Russel (il n.2 dell’ultimo draft) che sembrava sbocciare è stato un tecnico per un teatrale entusiasmo alla schiacciata di Kobe. Houston ha vinto per la seconda volta in 6 giorni e di ben 20 punti e gli manca un successo per arrivare al 50 per cento, anche se i problemi permagono e la squadra non è a titolo. In questi giorni Dwight Howard è a centro del mercato, si è parlato anche di uno scambio con Hassan Whiteside che sarebbe un suicidio per gli Heat considerati i progressi del suo giovane re della stoppata. Ha smentito di voler lasciare Houston come è stato scritto, si è arrampicato sui vetri per smentire (questo non significa voler andare via) e porta la sua croce con poco stile e serve come elemento alieno di spettacolo nel Barnum dei canestri. Giovedì notte infatti, a parte Kobe, i tifosi dei Lakers che non dimenticano le delusioni patite ai tempi in cui doveva essere il giocatre de rilancio, si sono almeno divertiti a fischiarlo ogni vota che toccava il pallone. E lui è stato al gioco, vedere i soli 3 canestri, mentre i 15 rimbalzi erano il minimo contro una squadra orfana di un pivot all’altezza e come cambio una dvertente macchietta (il canadese Robert Sacre, o meglio lo zuccheroso Sucre con un gioco di parole).
Stanotte in trasferta i 3 italiani (Indiana-Nets, Minnesota-Kings, Utah-Denver) e per i Warriors occasione di vendetta contro i Bucks che in una stagione mediocre sono riusciti a spezzare la serie record (24 vittorie) salvo trnare a essere quelli di prima.
RISULTATI – CLEVELAND-Oklahoma 104-100 (33 L.James + 9r 10a 7pe 12/27 2/5 da3, 12 T.Thompson +15r, 11 M.Dellavedova 3/10 3/6 da3 5a; 27 R.Westbrook + 10a, 25 K.Durat 7/17 9/10tl); CHARLOTTE-Toronto 109-99 dts (35 J.Lin 13/22 2/5 da 3, 47′, 27 K.Walker, 10 Marv.Williams + 10r; 31 D.DeRozan, 20 K.Lowry 6/29 3/17 da3, 8 B.Biyombo +18 r 2/4); LA Lakers-HOUSTON 87-107 (22 K.Byant 9/16 2/6 tl2/7 8r, 18 J.Randle + 10r 6/15 D.Russell 1/9 0/4 7a 4pe, 11 L,Nance jr; 25 J.Harden 7/24 2/9 da 3 tl9/10 6r 6a, 16 D.Howard +15r tl 10/18, 3/10, 10 C.Capela +12r).
A cura di Enrico Campana.