Solo 14 minuti in campo per LeBron James, non al meglio fisicamente
Chi si aspettava una “partita vera” è rimasto deluso. Nonostante il ritorno al vecchio format, la sfida delle stelle NBA si è risolta con il punteggio più alto di sempre nella storia dell’All Star Game. La vittoria è finita nelle mani dell’Est che si è imposto 211-186 sull’Ovest, tornando a vincere un’edizione dell’All Star Game dopo ben 10 anni. MVP del match è stato eletto Damian Lillard dei Milwaukee Bucks.
Il risultato non è mai stato in discussione con le stelle dell’Ovest che sono andate subito sotto nel punteggio, complici percentuali elevatissime, soprattutto da tre punti, da parte degli All-Star dell’Est. In totale, l’Est mette a referto ben 42 triple, altro record. Condizionato da una caviglia malconcia, LeBron James, al suo 20° All Star Game, è rimasto in campo solo 14 minuti, non riuscendo a dare il suo vero contributo (otto punti).
Lucido, nel post, match, LeBron James nell’analizzare la partita, di fatto senza veri contenuti agonistici: “Penso che dobbiamo pensarci sopra. Ovviamente, dal punto di vista di un giocatore, è divertente andare su e giù (e segnare, ndr). Tuttavia, alla fine, alla nostra natura competitiva, non piace di certo fare i conti con un punteggio così elevato”, le sue parole riportate da ESPN.