Partiti. Avevamo lasciato il campionato più bello del mondo con Steph Curry che alzava al cielo il titolo di campione e ovviamente si ricomincia con la consegna degli anelli ai Golden State Warriors. Nonostante questo nessuna distrazione per Steph che mette in chiaro subito le cose, dimostrando di essere tornato in campo per ripetersi. Porta immediatamente alla vittoria i suoi contro i New Orleans Pelicans grazie a 24 punti nel primo quarto e 40 totali aggiungendoci anche sette assists e sei rimbalzi. E’ la seconda miglior prova di sempre all’opener per un’MVP in carica dietro ai 41 di Jabbar nel 1972. Nei Pelicans vera e propria ovazione per l’ex Alvin Gentry, artefice del titolo e idolo della folla, ma purtroppo all’esordio viene tradito da un insolita serata storta di Davis che chiude con 18 punti, ma 4-20 dal campo.
Si alza il sipario della stagione anche a Chicago, dove a vedere il match c’è Barack Obama, pronto a godersi un’altra stagione di grande basket. I Bulls aprono le danze contro quello che è il loro più grande incubo, ovvero LeBron James, che dopo una prestagione saltata per intero si presenta con un’ottima partita da 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assists, dimostrando di aver pienamente assorbito i problemi che lo hanno colpito. Dopo una grande partita, nel finale ha anche la palla per pareggiare i conti a quota 97, ma la regale stoppata di Pau Gasol nei suoi confronti chiude il match, assieme all’ultima rubata di Butler sul disperato tentativo finale.
Nei Bulls torna in campo Derrick Rose con la famigerata maschera, ma la sua partita è più che buona, con 18 punti e 5 assists, uniti ai 19 di un ottimo Nikola Mirotic che potrebbe essere il maggior fruitore della nuova gestione d Hoiberg.
Per chiudere il quadro della prima nottata NBA c’è un buon digestivo tra Atlanta e Detroit. I Pistons non hanno una stagione vincente dal 2008 e hanno chiuso 28 partite dietro i leader di conference degli Hawks nella scorsa stagione. Per chiudere la partita hanno sbagliato ben 20 degli ultimi 22 tiri dal campo, ma nonostante questo hanno portato a casa la vittoria per 106-94 mandando tutto lo starting five in doppia cifra e arrivando a toccare anche i 19 punti di vantaggio. La partita si è sostanzialmente decisa sotto i tabelloni, dove i Pistons hanno dominato 59-40 nonostante la presenza di Splitter che sarebbe dovuta servire a ridurre questo gap. Drummond ne ha portati giù 19 assieme a 18 punti, ma sono importanti anche i 10 di Morris e gli 8 di jackson. Negli Hawks si salva solo Schroeder con 20 punti, male Bazemore con 0 nonostante la partenza in quintetto.
Risultati:
Cavaliers@Bulls 95-97
Pistons@Hawks 106-94
Pelicans@Warriors 95-111
A cura di Basketissimo.com