NBA: disastro Warriors, peggior sconfitta nell’era Kerr

Peggior sconfitta casalinga da 40 anni a questa parte

Golden State non c’è più. La magnifica squadra che ha dominato nel passato recente si è dissolta. L’ennesima conferma è arrivata nella notte con la roboante vittoria dei Celtics sul campo dei Warriors. I Campioni NBA in carica si sono imposti con un nettissimo 125-85. Ben 40 punti di vantaggio per i biancoverdi.

Si tratta della peggior sconfitta patita dai Warriors nell’era Kerr e del passivo peggiore da 40 anni a questa parte (1985, sconfitta contro Dallas). In questo momento, Golden State è fuori dai play-off e, soprattutto, ha perso la propria identità (complici anche diversi infortuni, uno su tutti quello di Green, l’equilibratore della squadra).

“Si sono presentati con grande sicurezza e spavalderia. Sono esattamente l’opposto di quello che siamo noi oggi. Noi dovremmo essere una squadra migliore in casa… Vedremo come reagiremo a tutto questo”, le parole di Curry, uomo immagine dei Warriors, anche lui in un momento decisamente delicato.

Nelle altre sfide del Martin Luther King Day, da segnalare la sconfitta di Dallas contro Charlotte (110-105) e il successo di Detroit ai danni di Houston (107-96). Memphis ferma Minnesota (108-106) e New York ha la meglio nella sfida con Atlanta (119-110). Tutto facile per Cleveland contro Phoenix (119-92). Cade, all’overtime, Utah: 123-119 per New Orleans. Infine, Chicago batte i LA Clippers (112-99).

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