
A sorpresa, a sole tre gare dal termine della regular season, Denver licenzia allenatore e general manager. Fatali quattro ko di fila.
Da Denver arriva nella serata italiana di martedì una notizia che ha del clamoroso: i Nuggets, secondo quanto riportato da ‘ESPN’, hanno deciso di licenziare in tronco Michael Malone e Calvin Booth, che fino a poche ore fa ricoprivano i ruoli chiave di capo allenatore e general manager. La spiazzante decisione, visti i tempi, arriva sull’onda di una serie di quattro ko consecutivi, sette nelle ultime dieci uscite.
Non ci saranno nuovi ingaggi per la panchina: a prendere il posto di Malone sarà infatti David Adelman, figlio dell’hall-of-famer Rick, che fino a ieri era assistente dell’ormai ex tecnico dei Nuggets. Nessuna novità, al momento, per quel che riguarda il ruolo di general manager, con Booth che lascia dopo quasi cinque anni la franchigia del Colorado.
Con Malone in panchina e Booth nel front office, Denver ha conquistato il suo primo e finora unico titolo NBA, al termine della stagione 2022-2023, quando Nikola Jokic e compagni sconfissero i Miami Heat in finale per quattro partite a una. Denver è dal 2019 una presenza stabile nei playoff, ma in questa stagione sta correndo più rischi di quanto fosse abituata negli anni scorsi.
A sole tre gare dal termine della stagione regolare, i Nuggets sono quarti nella Western Conference, ma hanno solo mezza partita di vantaggio su un quartetto composto da LA Clippers, Golden State Warriors, Minnesota Timberwolves e Memphis Grizzlies. Il rischio è quello di arrivare fuori dalle prime sei e giocarsi un posto ai playoff nel ‘Play-in tournament’, che coinvolge le squadre classificatesi dal settimo al decimo posto regalando gli ultimi due piazzamenti utili per la postseason.