Scelto alla chiamata numero 55 del Dreaft, è già molto criticato
Bronny James è già nell’occhio del ciclone. Scelto alla chiamata numero 55 dell’ultimo Draft NBA, il figlio di LeBron è stato duramente criticato dopo la sua prima apparizione alla California Classic Summer League (quattro punti). C’è chi crede che non sia all’altezza di giocare in NBA.
Ferito dalle critiche e dai giudizi negativi? Assolutamente no, almeno secondo papà James: “A lui non importa. In realtà, interessano più a me. Quando sono arrivato nell’NBA, volevo piacere alla gente, e alcune delle cose che la gente diceva di me mi davano fastidio, soprattutto a inizio carriera. A lui non frega di nulla”, le parole di King James riportate da ESPN.
Già focalizzato sulle prossime Olimpiadi (fa parte del Dream Team), LeBron aggiunge: “Non gli importa di nessuno. Non ascolta niente di quella roba. Sa come si fa. È l’esatto opposto di suo padre. Suo padre magari dirà qualcosa… Tutto quello che viene detto sul suo conto, a lui davvero non importa”.
Il vincitore di quattro titoli NBA è convinto che Bronny si sia meritato i Los Angeles Lakers: “La gente non capisce quanto sia stato difficile e l’impegno che ci ha messo per mettersi alle spalle l’intervento al cuore, meno di un anno fa, e poter essere nell’NBA, il ragazzo, è speciale”. Se lo dice King James, c’è da crederci.