KD ha già vinto tre ori olimpici
In tanti hanno criticato la scelta di coach Kerr di tenerlo nel roster del Dream Team. Il problema? L’infortunio al polpaccio che, di fatto, gli ha impedito di svolgere l’intera fase di preparazione al torneo olimpico. In effetti, Durant non ha disputato un solo minuto delle cinque amichevoli disputate dal Dream Team prima dell’inizio di Parigi 2024.
Dubbi sulla sua condizione fisica e anche sul feeling da trovare con i compagni di squadra. Così, per la prima volta nella sua carriera, KD è partito dalla panchina con la casacca della nazionale statunitense. Sono bastati otto minuti (e 21 punti, senza errori al tiro) per ricordare a tutti che Durant è uno dei più grandi giocatori della storia dell’NBA e, quindi, del basket mondiale.
La sua prova contro la Serbia (23 punti totali) ha certificato l’incredibile talento di Durant, uno che ha vinto già tre ori olimpici e due volte il titolo NBA. Il fatto che sia riuscito a dominare dopo non aver disputato una vera partita dallo scorso aprile ha reso la sua prestazione ancor più leggendaria.
“Lui quando torna da un infortunio, non te ne accorgi”, le parole di coach Kerr, l’uomo che l’ha voluto nel Dream Team a tutti i costi. E Durant? Serafico, come se non avesse fatto nulla di particolare: “Gioco a basket da tutta la vita, ho solo cercato di fare tutto in maniera semplice”. Beato lui, ci è riuscito alla grande.