King James si sente un supereroe
Gli Stati Uniti non hanno fallito. Come da pronostico, hanno conquistato la medaglia d’oro. Battuta, in finale, la Francia padrona da casa. Ancora una volta, il basket statunitense dimostra di essere il migliore al mondo. Applausi soprattutto per LeBron James che, a quasi 40 anni, ha confermato di essere ancora il re. Per lui, medaglia d’oro e premio di MVP del torneo olimpico.
Le sue statistiche a Parigi sono state impressionanti: 14.2 punti, 8.5 assist, e 6.8 rimbalzi di media per King James. Di fatto, la sua miglior prestazione a livello olimpico (eccezion fatta per i punti, ben 15.5 a partita a Pechino 2008). Inoltre, il fuoriclasse dei LA Lakers si è concesso anche il lusso di diventare l’unico giocatore con due triple doppie ai Giochi: dopo quella a Londra 2012 contro l’Australia, si è ripetuto con la Serbia in semifinale a Parigi.
King James si gode la sua terza medaglia d’oro in quattro apparizioni alle Olimpiadi (ad Atene 2004, si è dovuto accontentare del bronzo). Non contento di aver conquistato tutto quanto c’era da vincere, LeBron James ha trovato anche il soprannome giusto per la squadra che ha trionfato a Parigi: “Siamo gli Avengers”.
Per quanto visto in campo, probabilmente il portabandiera statunitense ha pure ragione. Appuntamento a Los Angeles 2028 per capire chi, tra gli Avengers visti a Parigi 2024, ci sarà ancora. L’obiettivo sarà sempre lo stesso: vincere la medaglia d’oro.