?Playoff NBA, apre la sfida dei bombers

Non si è ancora spenta l’eco della notte marziana con i 60 punti (e 50 tiri) di Kobe Bryant nella sua partita d’addio e i 46 di Stephen Curry a mettere la cornice al nuovo record di 73 vittorie e 9 sconfitte dei Warriors campione in carica che un rullo di tamburi annuncia i playoff. Dopo un giorno di pausa, si ricomincia con gara1 dei quarti di finali delle due Conferences fra sabato e domenica.

Intanto i Kings hanno licenziato George Karl, il decano degli allenatori, 67 anni, il quale pur spiacente di lasciare Sacramento e il suo pubblico ha ringraziato con un messaggio degno del suo stile augurando al club un futuro scintillante nella nuova arena: il dg serbo Vlade Divac, che a metà stagione aveva licenziato in tronco il vice-allenatore, ha carta bianca da parte del suo presidente asiatico Vivek Radanarive di scegliere il coach. Tutto tace invece a Brooklyn per l’allenatore, mentre la stampa riporta la notizia che le autorità russe stanno investigando sull’attività della OneAim, la società di Michael Prokhorov, il proprietario dei Nets e della Barclays Arena presente mercoledì all’ultima partita assieme al suo amministratore delegato Ditry Razumov. I due non hanno rilasciato commenti. Il pluribillionario Prokhorov è un avversario politico di Putin. A quando l’annuncio del nuovo allenatore che dovrebbe essere Ettore Messina?

Per quanto riguarda la giornata conclusiva della regular season, ESPN ha annunciato che delle due gare principali la più vista è stata quello dell’addio di Kobe con 5,38 milioni su ESPN2 contro i 4,16 milioni per il record dei Warriors sul canale principale, con picchi pro-Bryant altissimi nel pre-gara e nel finale.

A poche ore dal termine della stagione, la NBA ha annunciato che è stato battuto il record degli spettatori dello scorso anno, 21.972.129 totali con un aumento di 45.000, certamente ha giovato il Farewell Tour di Bryant il quale ha concluso la carriera con 33.643 punti, 3° marcatore di sempre, e nella storia sarà sempre ricordato perché nessun veterano alla sua età è riuscito a segnare nell’ultima gara 60 punti. Il più vecchio a segnare 50 punti era stato Michael Jordan nel 2001 con la maglia dei Wizards.

La frase più bella di Black Mamba, quasi uno sfogo per spiegare la sua straordinaria gara e il suo superego, è stata questa “Per 20 anni mi hanno detto di passare la palla, questa volta mi sono rifiutato”.

Le agenzie di scommesse danno favoriti per il titolo i campioni uscenti: le probabilità di vittoria sono del 42 per cento, 29 per gli Spurs, 8 per i Cavaliers favoriti della pre-season, 6 i Thundercity e 6 i Raptors sorprendente seconda all’Est. Si prosegue col 3 per i Clippers, il 2 per gli Hawks e 1 Miami e l’ex cenerentola Charlotte. Nessuna possibilità per Boston, Portland, Pacers, Rockets , Pistons e Grizzlies ultimi della classe con una squadra decimata. Dopo gli ultimi confronti diretti con gli Spurs e il 3-1 della serie i Warriors sono dati finalisti all’Ovest con l’81% e il 50% per la vittoria.

Sabato tornano in campo i campioni in carica alla Oracle Arena per il primo match con Houston che l’anno scorso era la finale della Western Conference. I Rockets vengono da 3 successi consecutivi che gli hanno permesso di acciuffare in extremis i playoff co l’8° posto. Si tratta della sfida fra i due top-scorer della Lega: 30,1 punti per Curry che grazie ai 46 dell’ultima gara ha superato il muro dei 30 e 29 di James Harden che prima della stagione aveva dichiarato di voler vincere il titolo di MVP.

Arrivano al playoff con 4 vittorie Toronto e Raptors, con 3 Houston e Pacers, con 2 Charlotte e Spurs, con 4 sconfitte Memphis, 2 gli Hawks 1 Cleveland (per aver fatto riposare LeBron), Miami (si è fatta rimontare 24 punti a Boston e alla fine de 3° tempo in una colluttazione con Marcus Smart, Dragic ha perso un dente), Oklahoma (a riposo Kevin Durant e Russell West) Charlotte e Dallas. ll punto interrogativo più grosso è Cleveland: Tyrron Lue è solo un clone presuntuoso di Doc Rivers o un genietto, e LeBron pensa di tornare a Miami o perché no, giocare con “bro” Anthony a New York? Per San Antonio passo d’addio per il trio Duncan-Parker-Ginobili, ma anche un congedo dalla panchina di  Gregg Popovic che può determinare una svolta nella carriera di Ettore Messina? E Gallinari e Belinelli finiranno sul mercato?

Questo il programma dei Playoff (quarti, Gara1) – Sabato 16 aprile: Eastern Conference: Toronto (2°, 56/26)-Indiana (7°, 45/37); Atlanta (4°, 48-34)-Boston (5°, 48-34). Western: Golden State (1°, 73-9)-Houston (8°, 41/41); Oklahoma (3°, 55-27)-Dallas (6°, 42/40). Domenica 17 aprile: Eastern: Cleveland (1, 57-25)-Detroit (8°, 44-38); Miami (3°48-34)-Charlotte (6°, 48-34). Western: San Antonio (2°, 67/15)-Memphis (7°, 42-40); LA Clippers (4°, 53-29)-Portland (5° 44/38).

A cura di ENRICO CAMPANA

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