UConn si è imposta 75-60 davanti a quasi 75.000 spettatori
A Glendale, in Arizona, quasi 75.000 spettatori hanno assistito alla finale del torneo NCAA che ha visto UConn mandare al tappeto Purdue (75-60 il finale). Per gli Huskies si tratta del secondo titolo consecutivo (ultima squadra a riuscirci i Florida Gators nel biennio 2006-2007), il sesto della loro storia. Newton, stella di UConn, è stato votato miglior giocatore delle Final Four. Sei vittorie su sei nel torneo per UConn con 23,3 punti di scarto medio rifilato agli avversari.
“L’hanno scorso hanno detto che la nostra vittoria era stata un colpo di fortuna, così abbiamo giocato con la voglia di essere i migliori e non abbiamo mai smesso di crederci. Dopo ogni vittoria, la nostra fame è cresciuta. Sapevamo che questo titolo sarebbe stato la classica ciliegina sulla torta”, le parole di Newton, autore di 20 punti, riportate da ESPN.
Dall’altra parte, mastica amaro Edey. Il miglior giocatore, probabilmente, dell’intera stagione NCAA segna ben 37 punti in finale ma non riesce a portare a casa il titolo a cui teneva moltissimo. “Painter (coach di Purdue, ndr) mi ha dato una possibilità. Ho cercato per quattro anni di ripagarlo per questo. Ha creduto in me quando non molti l’avrebbero fatto”, la chiosa di Edey, pronto ora per giocare in NBA.