Neven Spahija senza mezzi termini
L’Olimpia Milano è la prima finalista dell’edizione 2024 della Supercoppa italiana di pallacanestro. All’Unipol Arena di Bologna, sede unica del torneo, le Scarpette rosse allenate da Ettore Messina hanno prevalso sulla Reyer Venezia con il punteggio finale di 73-62, conquistando così l’accesso alla gara di domenica che assegnerà il titolo.
Il coach dei lagunari, Neven Spahija, è stato chiaro su quale sia, secondo lui, il motivo principale del ko orogranata, non prima di aver reso onore ai propri avversari: “Innanzitutto complimenti a Milano per la vittoria che è stata meritata in quanto hanno giocato meglio di noi, soprattutto nel primo tempo – ha detto -. Noi abbiamo fatto una partita buona, ma è molto difficile competere con una squadra forte come Milano tirando 0/12 da tre, come abbiamo fatto nel primo tempo, con il 34% complessivo dal campo e pessime percentuali anche ai liberi”.
“L’Olimpia gioca una difesa fisica e dura – ha aggiunto il tecnico croato -, ma noi abbiamo sbagliato tanti tiri aperti ed è una cosa su cui dobbiamo lavorare. Abbiamo bisogno di ancora un po’ di tempo per arrivare ad essere la squadra che vogliamo, questa partita è arrivata un po’ presto per noi, ma abbiamo grande fiducia nel nostro lavoro che continueremo a fare”.
“Mi è piaciuta la reazione nel secondo tempo, per noi è fondamentale continuare sempre a difendere forte e fare bene a rimbalzo, non dobbiamo mai mollare. Abbiamo pagato tanto l’inizio negativo trovando tardi il quintetto giusto, nel finale abbiamo fatto pochi errori, loro hanno segnato anche grandi tiri. Andiamo avanti, ripeto: la Reyer può fare molto di più di ciò che abbiamo fatto stasera. Un grazie ai nostri tifosi che erano qui con noi” ha concluso Spahija.