Ok Reggio Emilia, Sassari e Cantù

Dopo la vittoria di ieri dell’EA7, il turno interno per Reggio Emilia era ghiotto per mantenere la testa della classifica e la squadra di Menetti domina l’impegno contro Varese sulle note della coppia Della Valle-Veeremenko che segna già il gap nel primo quarto. Il break è già decisivo, perché nonostante un secondo quarto interlocutorio, la partita si chiude in uscita dagli spogliatoi, perché il 33-18 con cui Reggio domina anche il terzo periodo mette 27 punti tra le squadre. Non ci sono possibilità di repliche per gli ospiti e finisce 86-69.
 
Dopo le buone ultime uscite Pesaro cercava un altro scalpo importante a casa di Cantù, ma i padroni di casa giocano una partita perfetta, sfruttando come al solito il talento degli ultimi arrivati con Johnson (23 punti) e Hodge (11+8 assists), coadiuvati da un sempre più incisivo Hasbrouck che chiude a 16 punti.
La fuga dei brianzoli è costante, partendo con sette punti al primo break che diventano ben 19 alla pausa lunga, anche perché il Daye di oggi non è quello visto negli ultimi tempi. Il secondo tempo è una passerella per i brianzoli che regalano un esordio felice a coach Bazarevich con la vittoria 90-65.
 
Sassari dopo la vittoria molto convincente contro Reggio Emilia, ospita un’altra pretendente come Pistoia che gioca una partita solida e continua come è nelle sue corde durante questa stagione, ma arriva corta nel finale. I punti che complicano i piani di Calvani sono di Lombardi che chiuderà con 12 e il percorso netto da due, ma la squadra di Esposito fonda il suo momento migliore nei quarti centrali dove Blackshear e Moore dettano legge. La Dinamo rimonta nel quarto periodo grazie a Logan e alla doppia-doppia di Varnado (12+13). Formenti rompe la parità con una tripla che dà un possesso pieno di vantaggio ai suoi con due minuti da giocare, mentre Pistoia perde almeno un paio di ghiotte occasioni con Filloy e Antonutti, cedendo il passo agli isolani, che continuano la loro risalita in classifica vincendo 80-75.
 
A Capo d’Orlando va in scena uno scontro delicato per la classifica tra Betaland e Sidigas. La partita non è delle più spettacolari con bassi punteggi e poco attacco, ovvero uno dei pochi leit motiv con cui i padroni di casa possono ambire alla vittoria. Griccioli trova buonissime risposte da Oriakhi, unico uomo in doppia cifra dei suoi dopo tre quarti, mentre i punti di riferimento irpini sono sempre Nunnally (22 punti) e Buva, aiutati dai 17 di Ragland. La partita non trova un padrone e si arriva a inizio quarto periodo con tutto ancora in discussione. Avellino prova lo strappo in apertura con un 10-3 che regala il +8 al giro di boa. Sono altri quattro punti consecutivi di Cervi a siglare il +12 per gli ospiti che sancisce il break decisivo, portando alla vittoria i biancoverdi per 73-55 con un distacco quasi eccessivo per l’equilibrio dei primi tre quarti.
 
Tanta lotta e combattimento anche a Caserta dove si affrontano la Pasta Reggia e l’Enel. Come per Capo d’Orlando, la partita non è necessariamente spettacolare, ma incredibilmente equilibrata. Nei bianconeri sono Downs e Cinciarini a provare la fuga, nonostante Hunt sbagli molto vicino a canestro, mentre dall’altra parte Bucchi si affida al trio Banks-Kadji-Scott, tutto in doppia cifra. Caserta prova una piccola fuga a inizio quarto periodo, ma Gagic sigla il -1 con cinque minuti da giocare, apparecchiando la tavola per un finale in volata.
Se Brindisi ha rotazioni più ampie, Caserta è più decisa e una tripla di Siva regala il +6 ai suoi con due minuti da giocare. Con due possessi di vantaggio, la mira bianconera dalla lunetta chiude i giochi nella girandola finale.
 
In collaborazione con basketissimo.com

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