Olimpia, chi molla è perduto

In questo turno di Euroleague per ben 5 quadre su 8 è stato 2-0 secco. Bis casalingo nelle gare di ritorno della giornata n.18 per Olympiacos (92-62 col Baskonia), Cska (85-64 col Brose), Darussafaka (71-64 con l’Unics). Raddoppiano invece il trasferta il Real a Kaunas (74-59) e la Stella Rossa a Tel Aviv (71-67) mentre finisce 1/1 e saldo attivo per Fenerbahce (+11 col Panathinaikos), Barcellona (+7 con l’Efes) e Olimpia Milano (+ 2 col Galatasaray).

L’Olimpia imprigionata dal peso di 10 sconfitte, torna a vincere dopo 63 giorni. Questo vale il 15esimo posto per il risultato favorevole dello scontro diretto, ma in realtà milanesi e turchi sono ultimi il classifica con 5 vittorie e 13 sconfitte, dato un po’ bugiardo perchè l’Armani ha la difesa più perforata (1579 punti) e il maggior scarto (-129 punti) rispetto ai rivali che al Forum hanno recuperato i 16 punti dell’intervallo, sono andati avanti di 3 (73-76) anche se nel finale la squadra di Repesa ha avuto un ritorno di fiamma segnando 19 punti, di cui 11 firmati da Simon e Hickman, evitando di allungare la serie record di sconfitte. Mantiene così ancora una piccola speranza di poter recuperare, ma Cska, Real Madrid e Olympiacos sono irraggiungibili, mentre con 12 gare alla fine della regular season la differenza con le ultime 3 dell’area playoff, Stella Rossa, Panathinaikos, Darussafaka è di 5 vittorie. Senza dare per vinte tutte le altre concorrenti che sono andate sul mercato, a cominciare al Barcellona. Gli spagnoli hanno preso il preso il centro Faverani, il brasiliano di Murcia, decisivo contro l’Efes e grazie alle 6 triple e ai 20 punti di Koponen mentre i turchi non hanno avuto punti da Alex Kirk il rosso centro, ex Pistoia, in sordina al suo debutto.

Per Milano è un brodino che fa bene, è una bevanda calda dopo il freddo del -10, ma le somme si tireranno al termine del doppio turno della prossima settimana. Dopo gli scontri con due delle pretendenti al trofeo, l’Olympiacos mercoledì al Forum e la trasferta a Madrid. La società, perso Gentile, ha deciso però di non andare sul mercato, un segnale di poca fiducia nei confronti del gruppo che ha dunque una magnifica occasione per pentirsi e per qualcuno di cercare la conferma. Soprattutto Kalnietis e Radulijca dai quali ci si attendeva di più. Vincere un altro scudetto per un club che aveva promesso, per bocca del suo presidente, il trofeo entro 3 anni, quando ormai si va per i 5, non servirà come una bella passata di spugna sui due anni disastrosi a livello europeo sia in campo che nel front-office. Per cui la misura del valore e delle motivazioni individuali per forgiare la squadra del prossimo anno, sia con Repesa o Messina o chi per loro, saranno queste ultime 12 gare.

Si credeva che le ambizioni dell’Olympiacos fossero legate al recupero di Young, dopo la stagione persa per il grave infortunio al ginocchio, e a una seconda giovinezza di Spanoulis, invece è esplosa la forza del gruppo greco con la sorpresa del giovanissimo Papapetrou, un’ala di 2,07 di 22 anni, di grande futuro. E poi nella squadra di Daniel Hackett, fermato da un grave infortunio, la lenta rieducazione, dopo la delusione di Houston, di Papanikolau. L’ex gioiello dei Reds ha ritrovato fiducia nei suoi mezzi ed è stato il migliore in campo nel +30 col Baskonia, prova corale in cui otto giocatori hanno segnato almeno 7 punti. Gli spagnoli non convincono in trasferta: la squadra catalana possiede molto materiale, è una succursale NBA, ma pecca di carattere e si ritrova col tanto ben di Dio a segnare soltanto due triple, per un tragico 15 per cento di squadra, in quel di Atene . Contava su Bargnani ma la stagione del Mago per ora sembra un’altra via crucis. Rientrato la scorsa settimana fa capolino in campo senza riuscire a spingere.

Ritrovata la fiducia Gigi Datome è stato invece il protagonista con 16 punti e 4 triple del ko nella 100esima vittoria di Obradovic al Fenerbahce, ottenuta contro il Panathinaikos col quale il grande serbo ha vinto 5 coppe dei Campioni in 13 anni. E’ stato un modo per restituire la fiducia al suo allenatore che ne ha fatto il collante, anche se adesso c’è più curiosità per vedere cosa potrà fare in Europa questo Anthony Bennett tre anni fa n.1 del draft che non è riuscito inserirsi nella NBA. Avrà la pazienza e l’umiltà di applicarsi nella NBA europea, dove le motivazioni sono tanto diverse e anche il gioco, più tattico, con le difese spinte che richiamano al college? Intanto, in assenza di Ekpe Udoh, centro titolare , Obradovic ha mandato in campo il 23enne centro Ahmet Duverioglu che ha segnato 13 punti e fatto un figurone. Per cui la squadra ha vinto di 21 giocando anche bene.

La Stella Rossa ha vinto a Tel Aviv la quinta gara consecutiva approfittando dei 6 errori di tiro e le due palle perse dell’americano Iverson, non lontanamente parente dalla star dei 76ers . Per carattere e la difesa tecnica potrebbe aspirare alle Final Four. Ha preso un terzo americano Deon Thompson che ancora non si è visto, il cireneo Jenkins ha tirato male, ma i serbi sono riusciti a vincere di 4 recuperando i 6 punti di ritardo alla fine del 3° tempo e con un parziale di 13-23 ha messo il sigillo sulla gara. Nel finale Stefan Jovic col suo fosforo è sembrato un professore mente Kuzmic si conferma uno dei migliori centri in circolazione come solidità e regolarità di rendimento. Se continua con queste motivazioni, la squadra potrà abbattere porte proibite ed essere un gruppo corsaro e regalare al montenegrino Dejan Radonjc, non ancora quarantenne, il premio di coach della stagione.

Ha faticato il Darussafaka, per tre tempi, a domare l’Unics. Di Wanamaker i guizzi dell’allungo decisivo. La difesa di Blatt è riuscita a impacchettare il top-scorer Langford che ha toccato il minimo stagione, 16 punti, con bruttissime percentuali, 1/8 e 3/0 dall’arco. L’ex coach dei Cavs in due settimane dall’arrivo del baby gigante croato sotto contratto coi Lakers è già riuscito a far diventare il 20 enne Ante Zizic un giocatore determinante con 13 punti e 5 rimbalzi facendolo partire in quintetto. Non è stata una vittoria facile quella del Real Madrid a Kaunas, dove si è trovato davanti a un muro di folla di 13 mila spettatori . Ha dovuto, per 30 minuti, rincorrere i caricatissimi lituani che a covavano la sorpresa. Ma lo squadrone madrileno ha tutto e di più e con 3 triple l’americano Trey Thompkins ha dato il là a un 14-0 che ha spento i bollenti spiriti lituani . Troppo penalizzante il 5/20 nelle triple dello Zalgiris, il Real ha messo la quinta marcia e con un parziale di 6/21 e la difesa “liscio e busso” ha chiuso dilagando.

L’Euroleague è sempre più sudamericana. Ha debuttato alla grande, dando la scossa al Barcellona (18 punti) cha l’ha preso da Murcia il centro Vitor Faverani, uno dei 4 brasiliani tutti naturalizzato spagnoli come Augusto Lima (Zalgiris), Wesley Sena (Barcellona) e Rafa Luz (Baskonia). Faverani in passato ha avuto un’esperienza con i Celtics e ha già giocato l’Euroleague con Malaga e il Maccabi. Dopo il ritiro a 39 anni dell’argentino Pablo Prigioni il Baskonia ha ingaggiato l’argentino Nicolas Laprovittola point-guard degli Spurs che debutterà la prossima settimana. Anche il suo è un ritorno in Europa avendo giocato in Lituania (Lyetuvos Rytas) e Spagna (Estudiantes). Gli altri argentini sono Cerella (Armani) e Nocioni (Real Madrid) che giocano con passaporto italiano.

MOSCA (6.173): CSKA-Brose 85-64 (and. 90-88, 2/0 ; Val. 121-53 +58; 26 N.De Colo (no st) 8/9 1/5 da3 4r 5a 8fs V35; 16 D.Theis 6/7 1/4 da3 5r, 15 N.MELLI (st.) 4/5 1/1 da3 tl4/55r V20, 20’40). R-A: 29-26; 22-16. MVP: 34 Nando DE COLO, Fr.

ISTANBUL (11.735): FENERBAHCE-Panathinaikos 84-63 (and. 70/81, +10; Val.105-56, +49;16 G.DATOME (st.), 2/6 4/7 da3 4r3a 3pe V12, 30’12, 13 J.Vesely 6/8 4r 3a V19, assente E.Udoh; 25 M.James(no st) 7/8 2/3 da3 tl5/5 2a 2re V33, 2 N.GENTILE (st) 1/1 0/1 da3 1r 1re V1, 17′). R-A: 38-20; 35-13. MVP: 33 Mike JAMES, Usa.

TEL AVIV (11.060): Maccabi-STELLA ROSSA 67-71 (and. 58-83, 2/0; Val.77-72, +5; 19 A.Goudelock 3/5 4/7 da 5r 5a V23; 14 S.Jovic 4/7 2/4 da3 3r 7a, 8 O.Kuzmic 2/6 tl4/9 9r V17). R-A: 35-16; 38-15. MVP: 23 Andrew GOUDELOCK, Usa

MILANO (8.930): ARMANI-Galatasaray 92-87 (and.80-83, 1/1 +2; Val.107-99, +8; 23-21, 26-18; 222-21, 21-27; 19 K.Simon 3/4 3/ da3 tl4/6 3t 5a V22; 13 M.Raduljica 6/8 4ro 2a; 8 A.CINCIARINI 4/6 4r 3a 2re V12, 8’32, 4 D.PASCOLO 2/4 0/1 4t V4, 17’40, 8 S.FONTECCHIO 1/2 2/ da3 1r 3re V3, 0 A.ABASS 0/1 3r V2, ’40, assente R.Sanders; 17 B.Fitipaldo (st) 1/2 4/8 da3 tl3/4 2r 4a V15, S.Guler 5/7 2/5 da3 4r 6a V22). R-A: 38-21; 30-21. MVP: 22 Krunoslav SIMON, Cro; 22 Sinan GULER, Tur

BARCELLONA (3.389): BARCELLONA-Efes 89-78 (and.68-72, + 7; Vl.105-75, +30; 16-5, 17-19; 30-19, 26-25; 20 P.Koponen (no st), 0/1 6/8 da3 tl2/3 4a V21, 18 V.Faverani (debutto, no st.) 7/9 1/3 da3 8r, V23; 5 B.Paul 3/5 6/12 da3tl1/1 V17 , 2 A.Kirk (debutto) tl2/2 0r 0a, 5’20). R-A: 38-21; 31-10.MVP: 23 Victor FAVERANI, Arg

ISTANBUL (4.653): DARUSSAFAKA-Unics Kazan 71-64 (and.97-87, 2/0 ; Val.77-63, 14; 21 B.Wanamaker 5/10 2/2 da3 7r 5a V21, 13 A.Zizic (st) 5/7 tl3/3 5r V17, 17 A.Moerman 8/13 0/5 da 7r; 16 K.Langford 1/8 3/10 da3 tl5/9 2r 2a V5, 13 A.Parakhouski 3/5 tl3/4 8r V22, ne Q.Colom). R-A: 49-13; 34-14. MVP: 222 Artom PARKHOUSKI, Ucr

KAUNAS (12.896): Zalgiris-REAL MADRID 59-74 (and. 96-91, 2/0; Val.60-99, +39; 6/21 4° q.; 13 A.Lima 6/10 6r 8a; 14 O.Hunter 6/9 tl2/3 6r, 11 G.Ayon 4/4 tl3/4 2t 4a V22, 8 S.Llull /3 2/6 da3 8a). R-A: 40-16; 36-25. MVP: Gustavo AYON, Mex

ATENE (9.000): OLYMPIACOS-Baskonia 92-62 (and. 90/95, 2/0 ; Val107-62, +45; 24-17, 26-11; 26-15, 14-19; 12 K.Papanikolau 2/3 2/3 da3 l2/3 7r 2a V19, 12 V.Spanoulis 7a, 12 G.Pritezis5/8: 12 S.Larkin 3/11 0/2 da3 tl6/6 2a, 11 A.Hanga 4/9 0/2 da3 tl3/4 8r V17, 2 A.BARGNANI (no st), 1/5 0/1 da 2r 1pe V2, 10’12; T3 B: 2/13, 15%). R-A: 47-15; 38-10.MVP: 19 Kostas PAPANIKOLAU, Gre

CLASSIFICA – PROSSIMO TURNO

18a giornata: 14/4 Cska Mosca: 13/5 Real Madrid, Olympiacos Atene; 11/7 Baskonia Vitoria, Fenerbahce Istanbul; 10/8 Panathiniakos Atene, Stella Rossa Belgrado, Darussafaka Istanbul; 8/10 Barcellona, Efes Istanbul; 7/11 Unics Kazan, Brose Bamberg, 6/12 Zalgiris Kaunas, Maccabi Tel Aviv; 5/13 Olimpia Milano, Galasaray Istanbul.

19a giornata – 24 gennaio: KAZAN (ore 17): Unics-Fenerbahce; ISTANBUL (ore 18): Galatasaray-Maccabi; KAUNAS (ore 19): Zalgiris-Cska); ATENE (19.45): Panathinaikos-Barcellona; VITORIA (21.30): Baskonia-Stella Rossa. 25 gennaio: MILANO (20.45): Armani-Olympiacos; ISTANBUL (19.30): Efes-Darussafaka, BAMBERG (ore 20): Brose-Real Madrid. 20a giornata: Real Madrid-Olimpia, 27 gennaio.

I MIGLIORI

VALUTAZIONE-MVP: 35 Nando DE COLO, Fra (Cska). PUNTI: 26 Nando DE COLO. RIMBALZI: 8 Ognjen KUZMIC, Srb (St.Rossa), Devin SMITH (Maccabi). ASSIST: 9 Tyrese RICE, Usa (Barcellona)

QUINTETTO IDEALE SPORTAL.IT

Nando DE COLO (Fra, Cska), Kostas PAPANIKOLAU (Gre, Olympiacos), Kruno SIMON (Cro, Olimpia), Vitor FAVERANI (Bras., Barcellona), Brad WANAMAKER (Usa, Darussafaka). Allenatore: Lolo Lolo SAINZ (Real Madrid)

ITALIANI

15 N.MELLI, Brose (st.): 4/5 1/1 da3 tl4/55r V20, 20’40). 16 G.DATOME, Fenerbahce (st.): 2/6 4/7 da3 4r3a 3pe V12, 30’12. Armani: 8 A.CINCIARINI (no st), 4/6 4r 3a 2re V12, 8’32, 4 D.PASCOLO 2/4 0/1 4t V4, 17’40, 8 S.FONTECCHIO 1/2 2/ da3 1r 3re V3, 0 A.ABASS 0/1 3r V2, 4’40, 2 N.GENTILE, Panathinaikos (st), 1/1 0/1 da3 1r 1re V1, 17′ 2 A.BARGNANI, Baskonia (no st), 1/5 0/1 da 2r 1pe V2, 10’12

SPETTATORI

Dopo aver toccato il minimo degli spettatori (49.754) nella 17a giornata, risale l’affluenza nella 18a che ha registrato 67.836 spettatori (media 8479). Sono 7 le giornate nella fascia fra i 60-70mila, il record sono i 77.028 (media 9.620) della 5a giornata. Il totale progressivo è 1.249.691 e la media per singola giornata è di 69.427 che consente di prevedere un totale di oltre 2 milioni per le 30 girnate della Regular Season. Primato della 18a giornata i 12.896 di Kaunas per Zalgiris-Real Madrid

A cura di ENRICO CAMPANA

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