Tripudio Olimpia al PalaBigi. Il 27° scudetto è realtà, così come la doppietta (campionato-Coppa Italia) realizzata l’ultima volta 20 anni fa. I biancorossi sbancano l’impianto emiliano (74-70) in gara 6 e chiudono la finale con Reggio Emilia sul 4-2, con un’ultima partita tirata, e risolta nei quarto periodo,, chiudendo la difesa e trovando buone soluzioni offensive. Una squadra non spettacolare e con molti alti e bassi, ma capace di salire di tono nei momenti decisivi della stagione in Italia, come nelle tre gare delle Final Eight, la gara 4 sotto 2-1 a Venezia e le ultime due gare di questa finale.
I primi 15 minuti sono un continuo botta e risposta, con gli attacchi spesso meglio delle difese, ma con nessuna squadra che riesce a prendere il comando del confronto, con al massimo tre punti di distacco tra le due squadre. Poi, senza alcun motivo tecnico, arriva il classico blackout milanese: Kalnietis sbaglia un ‘rigore’ da sotto e l’EA7 si perde in attacco, con anche ingenuità in serie difensive. Kaukenas e Della Valle ne approfittano per piazzare un 12-0, con cui la squadra di casa prende il comando del confronto, arrivando a +11 (38-27 al 19’), prima di una schiacciata di Sanders per interrompere il parziale dei padroni di casa prima dell’intervallo lungo.
La squadra di Repesa entra in campo con un altro piglio ed apre con sette punti consecutivi la ripresa, approfittando anche di due clamorosi errori da sotto di Veremeenko, riaprendo tutto. Sale di tono Sanders, poi è un canestro di Simon a pareggiare i conti a quota 44, anche se tanti liberi falliti non consentono all’EA7 di prendere il comando del match. La squadra di Menetti riprende un leggero vantaggio (50-45 al 30’), con la tripla di Needham, in chiusura di terzo quarto, ma i canestri pesanti del croato e di Macvan riportano tutto in equilibrio per la volata finale (56-56 al 35’). Kaukenas è il baluardo offensivo emiliano, ma, quando esce il lituano, Reggio Emilia non trova più la via del canestro e Milano ne approfitta per un 6-0, con super tripla di Sanders, per il +5 (61-66) a 2’13” dalla fine. I biancorossi vanno anche a +7, ma, come nel resto della stagione, si complicano la vita e permettono ai padroni di casa l’ultimo assalto: Aradori fallisce la tripla del pareggio ed è Gentile a chiuderla dalla lunetta. E’ festa grande. l’Olimpia è campione d’Italia.
In collaborazione con basketissimo.com