Olimpia Milano, Diop innamorato perso della sua squadra

Il lungo senegalese si è ambientato alla grande

Ha iniziato a giocare a basket grazie ad una zia. Grazie alla sua perseveranza, è riuscito ad arrivare sino ad indossare la prestigiosa casacca dell’Olimpia Milano. L’impatto del lungo senegalese è decisamente positivo, tanto che tutti sono contenti del suo rendimento, in primis coach Messina che l’ha scelto personalmente quest’estate.

Sulla chiamata dell’Olimpia, Diop ha spiegato: “Di dubbi non ne ho avuti. Ho provato, anzi, orgoglio. Ho pensato che, se Milano chiama, allora qualcosa di buono l’ho fatta. Poi mi chiamato Ettore Messina. Lì ho detto: ok, vado. E qui ho trovato un club organizzatissimo, dove tutto è programmato in modo da permetterti di pensare solo a rendere al meglio in campo. Ed è bellissimo”, le sue parole al sito ufficiale del club.

Tanta la voglia di imparare e fare bene in Eurolega, il torneo dei migliori: “C’è differenza, fisicamente, la velocità, tutto cambia a devi adattarti, ma ho la fortuna di giocare ogni giorno in allenamento con gente che l’EuroLeague la disputa da anni. Quello che loro fanno in allenamento è ciò che poi trovi anche in partita, come intensità. Poi qui c’è Josh Nebo: se parliamo di fisicità nessuno lo batte”.

La filosofia di Diop è chiara: “Per me la chiave è migliorare mentalmente, restare pronto di testa prima, durante e dopo la partita, perché oggi puoi giocare venti minuti, domani cinque e un’altra volta zero. Ma devi essere sempre concentrato e pronto, non devi scivolare su banalità perché stai andando male o stai andando bene o non del tutto bene. Non devi farti condizionare da queste cose, ma rimanere pronto perché possono chiamarti in qualsiasi momento. Sto lavorando su questo”. Ci sarà probabilmente anche lui nel doppio impegno di Eurolega che attende Milano in questa settimana: mercoledì la Stella Rossa, venerdì il Villeurbanne.

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