Messina fa mea culpa
L’allenatore dell’Olimpia Milano, Ettore Messina, nel corso della prima conferenza stampa della stagione, ha parlato dell’esplosione di Simone Fontecchio, neo-acquisto degli Utah Jazz.
“Non mi aspettavo questa esplosione. Lo dico con sincerità. Quando nel 2017 ha fatto con noi un pezzo di preparazione per l’Europeo, che arrivò in corsa perché si era fatto male qualcuno, insomma… Vero che era arrivato dalla spiaggia e non era in condizione. Ma il salto enorme che ha fatto è l’enorme fiducia con cui sta giocando che gli fa fare delle cose che probabilmente aveva nel suo repertorio, ma che tante volte magari non riusciva a fare. Adesso gioca benissimo. Credo che l’anno fatto all’Alba Berlino sia stato molto importante” ha spiegato il tecnico della compagine meneghina.
“Anche Nicolò Melli per diventare Nicolò Melli è dovuto andare al Bamberg. E Simone Fontecchio per diventare Simone Fontecchio è dovuto andare all’Alba. E mi ci metto anche io tra coloro che forse non hanno aiutato bene questi giocatori qua. Quando sono arrivato nell’estate del 2019, quando ci siamo sentiti con Simone gli ho detto: ‘Se ti devo tenere qui per giocare cinque minuti a partita…’. C’erano Brooks e Micov. Forse avrei dovuto capirlo prima io e dire. E invece pensando di fare una cosa anche nel suo interesse gli dissi che secondo me forse la cosa migliore era andare altrove. E trovò il modo di andare a Berlino dove esplose. Quindi mi ci metto anche io tra quelli che dovrebbero riflettere. È una cosa di cui bisogna anche restare ammirati, perché questi ragazzi sono andati fuori di casa. Come Spissu dove a Kazan si è ritagliato un ruolo importante” ha proseguito l’ex assistente di Gregg Popovich ai San Antonio Spurs.