Olimpia Milano, Ettore Messina si espone sul duopolio con la Virtus Bologna
Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di “Eurosport”, il capo allenatore dell’Olimpia Milano Ettore Messina, tra i vari temi trattati, si è soffermato sul duopolio con la Virtus Bologna che ha caratterizzato le ultime stagioni del basket italiano. In aggiunta, l’ex Ct dell’Italia, ha fatto chiarezza sugli effetti che questa rivalità ha portato in termini di visibilità e competitività.
“Sinceramente credo che la serie finale dell’anno scorso, indipendentemente dal fatto che l’abbiamo vinta noi, sono state sette partite che tutti gli appassionati in Italia credo abbiano apprezzato. Per qualità dei giocatori, impegno, pathos. Una serie decisa all’ultima partita, con palazzetti sempre sold out: credo sia stato un bellissimo spot per la nostra pallacanestro” ha esordito il capo allenatore dell’Olimpia Milano.
“In questi anni di teorico duopolio, è vero che siamo arrivati in finale sempre noi e la Virtus Bologna, ma oggi possiamo vedere moltissime realtà importanti. Napoli ha vinto la Coppa Italia, Brescia è in testa al campionato, Venezia e Sassari sono sempre lì e sicuramente dimentico qualcuno. Tortona è un’altra squadra che sta crescendo in termini di ambizione. Nel corso delle stagioni si è creato un campionato sempre più equilibrato, dove se tu vai in trasferta sul campo di una squadra in fondo alla classifica puoi rischiare di perdere se hai qualche infortunato o una giornata storta. In Italia ci sono club molto preparati, ben allenati e che scendono in campo sapendo quello che devono fare” ha aggiunto l’ex Ct dell’Italia.
“Penso che sia inopportuno paragonare la nostra rivalità con la Virtus a quella tra Los Angeles Lakers e Boston Celtics. Loro hanno fatto le fortune della NBA e David Stern approfittò di questa grande rivalità per negoziare un nuovo contratto televisivo che fece la prima fortuna della NBA. Parliamo di cose tipo Larry Bird contro Magic Johnson o Paul Pierce contro Kobe Bryant, tutte partite interessantissime e serie molto combattute” ha concluso Ettore Messina.
