Le parole di Mario Fioretti
La prima partita di aprile è un evento storico per l’Olimpia Milano perché nel corso dell’intervallo verrà celebrata la carriera di Coach Dan Peterson e ritirata in suo onore la maglia numero 36, anno di nascita del Coach e della fondazione del club, un numero che nessuno ha mai portato in campo. Avversaria la Reyer, qualificata per i playoff di Eurocup e a caccia di un posto in quelli del campionato italiano. La scorsa settimana, battendo Reggio Emilia e approfittando della caduta di Trento, la Reyer è salita all’altezza dell’ottavo posto. L’Olimpia ha perso le ultime due partite di campionato e gioca in difesa del secondo posto, lo stesso conseguito la passata stagione al termine della regular season. Di rientro dalla lunga trasferta di Istanbul-Tel Aviv, reduce da un programma di partite severo (12 a marzo più questa), avrà però la possibilità di reinserire, con qualche restrizione di minutaggio, Devon Hall e Gigi Datome in squadra. Paul Biligha resta l’unico giocatore infortunato del gruppo biancorosso. Brandon Davies invece non sarà disponibile per un attacco influenzale.
“Giochiamo contro una delle squadre che in campionato vantano il roster più profondo e completo – ha sottolineato alla vigilia Mario Fioretti, vice di Ettore Messina -. Nell’ultimo periodo, Venezia sta giocando con maggior ritmo per cui dovremo essere bravi a limitare la loro transizione offensiva. Hanno molte frecce nel loro arco e in tutte le posizioni almeno un giocatore in grado di cambiare la partita. Noi vogliamo ripartire da secondo tempo di Tel Aviv giocando prima di tutto una difesa concentrata e aggressiva”.