Dopo ben 37 anni la finale scudetto vedrà opposte la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano.
Con una prova d’autorità l’Olimpia Milano espugna il Taliercio e si garantisce, al pari della Virtus Bologna già vittoriosa nel tardo pomeriggio, l’accesso alla finale scudetto chiudendo la serie con Venezia sul 3-0.
Dopo un primo tempo equilibrato, chiuso sul 38 pari, nel terzo quarto il roster di Ettore Messina chiude a doppia mandata la via del suo canestro concedendo soli 14 punti alla Reyer Venezia. Sono invece 24 i punti messi a referto dai meneghini: un gap che non verrà più colmato dai padroni di casa.
Milano nel quarto quarto tocca anche il massimo vantaggio sul +15, per poi amministrare in scioltezza fino alla fine: 83-93 il risultato finale. 22 punti per Daye (Reyer) e 19 per Punter tre le fila dell’Olimpia.
Queste le parole di Ettore Messina ai microfoni di Rai Sport nell’immediato dopo gara: “Bene essere riusciti ad anticipare la serie di finale ed evitare il back to back che sarebbe stato terribile per entrambe le squadre. Evidentemente il nostro GM e quello della Virtus parlavano una lingua strana e non sono stati capiti. È andata così, non pensiamoci più. Iniziamo la serie avendo un giorno di pausa tra una gara e l’altra, e poi penseremo alla pianificazione organizzativa della prossima stagione”, ha esordito il coach.
Sull’avversario in finale, la Virtus Bologna, Messina ha poi aggiunto: “È una serie di grande storia, di grande prestigio. Abbiamo eliminato due ottime squadre, colpite da problemi seri di Covid, ma credo che almeno nel caso di Olimpia MIlano sia assolutamente una giusta finale”.