La nuova stagione dell’Olimpia Milano è alle porte, il 17 agosto la squadra si riunirà e si metterà al lavoro per organizzare la riscossa in Italia e in Europa. E’ l’ennesima rifondazione quasi completa degli ultimi anni, che classicamente viene dopo un fallimento, cosa successa nella scorsa stagione e dalla quale si attende ancora un’ufficiale archiviazione.
Sarà un inizio di stagione diverso rispetto al passato, non ci saranno proclami, non ci sarà il classico abbraccio col pubblico e non ci sarà neanche una vera e propria presentazione, come accaduto anche l’anno scorso.
La parola d’ordine è low profile e per questo motivo i tifosi e i media che si aspettavano di dare il primo abbraccio/approccio alla nuova squadra rimarranno delusi, perché il primo allenamento sarà a porte chiuse, in forma intima e dove si potranno apprezzare solo alcune foto soprattutto dei nuovi arrivati che tanto fanno sognare i tifosi. E non ci saranno le classiche interviste di inizio preparazione.
Che questa decisione sia davvero un’inversione di tendenza nel quale verrà tutto tenuto molto più all’interno di spogliatoio e società, oppure sarà solo un qualcosa fine a se stesso lo scopriremo solo con l’andare della stagione e non necessariamente un risultato o un altro conterà nella valutazione di questa scelta. Sembra particolare non dare il primo abbraccio ai tifosi con i nuovi arrivati che potrebbero sentire il calore che i tifosi di Milano non hanno mai fatto mancare, ma la società avrà sicuramente motivi fondati per questa scelta. Sarà assente Patric Young ancora alle prese con la rieducazione post operazione al ginocchio, mentre ci sarà per una toccata e fuga Jordan Theodore che sarà impegnato il giorno prima in una cruciale partita con la sua Macedonia. Presente invece la punta di diamante del mercato Andrew Goudelock.
L’obbiettivo del popolo biancorosso allora sarà la prima amichevole il 26 agosto in quel di Castelletto dove la prima uscita ufficiale sarà realtà.
In collaborazione con basketissimo.com