Il classe 1994 è alla sua seconda esperienza a Milano
LeDay è uno dei leader dell’Olimpia Milano. Il lungo classe 1994 sta disputando una stagione stellare. Leader in campo e anche fuori dal campo. Alla sua seconda esperienza in biancorosso (aveva vestito la casacca dell’Olimpia nella stagione 2020/21), LeDay è cresciuto enormemente e, ora, è un punto di riferimento per tutti.
“Credo nella squadra perché credo nei leader che abbiamo qui. Nikola, io, Shavon. Credo che saremo in grado di trovare una soluzione e di continuare a lavorare. Questo è l’obiettivo. Questo è l’obiettivo finale. È per questo che giochiamo”, le sue parole a Eurohoops, parlando dell’obiettivo Final Four di Eurolega.
Interessante anche il passaggio in cui si sofferma sul rapporto con coach Messina: “Ho un ottimo rapporto con Ettore Messina. Crescendo a Dallas Est, potevo comunicare facilmente con tutti i miei allenatori. Parlavo e a volte scherzavo con loro. Anche con quelli più seri”.
Indimenticabile il ricordo della prima esperienza a Milano: “La prima volta che sono stato qui ero giovane. Avevo 26 anni. Ero con Kyle Hines, Chacho Rodriguez. Gigi Datome, tutti questi nomi leggendari. Grandi nomi. C’erano anche Vladimir Micov, Malcolm Delaney e Kevin Punter. Io ero solo un ragazzo giovane. Ero uno dei giocatori più giovani della squadra, io e Shavon Shields. Quando si è giovani, non si ha voce in capitolo in molte cose. Devi solo seguire il flusso. Venivo ogni giorno e seguivo le routine di tutti. Guardavo Kyle Hines. Guardavo la grandezza. Come sono arrivati, come si sono presentati, come hanno preparato il corpo e la mente”.
