Olimpiadi Parigi 2024, tocca al Dream Team tra soprannomi e preoccupazioni

Il primo ostacolo è rappresentato dalla Serbia

Il Dream Team, la squadra delle stelle del basket americano, è una delle grandi attrazioni di Parigi 2024. Tutti si aspettano che vincano l’oro e, soprattutto, tutti vogliono vederli dominare, come fece il Dream Team originale alle Olimpiadi del 1992. Coach Kerr è sempre più infastidito da questo paragone con il primo, ufficiale, Dream Team.

“Non si può paragonare questa squadra a quella del ’92, allora non servì nemmeno un time-out”, ha tuonato l’attuale coach degli Stati Uniti. Eppure, c’è chi pensa che questa nuova versione sia decisamente più qualitativa rispetto a quella con in campo gente come Jordan, Magic e Bird.

Lo pensa, ad esempio, Pesic, coach della Serbia, ovvero la prima squadra che sfiderà il Dream Team (oggi, 17:15): “Questa squadra americana è migliore della squadra originale del 1992. Tutti volevano fare una foto con quella squadra del 1992. A noi non interessa”, le parole dell’allenatore serbo a diverse settimane dall’inizio delle Olimpiadi. Ora potrà toccare con mano se le sue sensazioni erano corrette.

Intanto le stelle americane si preparano all’esordio assoluto con duri allenamenti ma anche momenti di svago. Ad esempio, ci si è concentrati sui soprannomi più riusciti all’interno del gruppo. King James e Chef Curry molto quotati ma anche Bamonte, nomignolo di Adebayo, ha raccolto tantissimi consensi. Ora bisognerà iniziare a pensare solo al campo e a dimostrare di valere l’oro.

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