Cesare Pancotto affila le armi per il derby. “Affrontiamo Varese che è meritatamente capolista del campionato dopo due vittorie contro squadre importanti come Brescia e Fortitudo Bologna, quindi questo vuol dire fiducia. Ritengo che coach Bulleri sia molto bravo e che sia entrato in punta di piedi, portando la sua identità e dando continuità a una squadra che era già allenata. Credo che l’essere stato in passato sia giocatore sia viceallenatore l’abbia aiutato molto, comunque c’è del suo in quello che sta facendo Varese adesso” dice il tecnico della San Bernardo Cantù.
“Mi preme sottolineare, inoltre, che Varese non è solo un immenso Scola, perché altrimenti rischieremmo di guardare il dito e di dimenticarci della luna – aggiunge Pancotto -. Infatti, Varese ha avuto cinque giocatori in doppia cifra, alte percentuali al tiro, ottima presenza sul perimetro, un buon impatto all’interno dell’area dei tre secondi ed è, infine, avversaria forte a rimbalzo. Sono tutti valori imprescindibili della squadra. Per questo, al mio gruppo, ho cercato di far capire che Varese non è soltanto un grande giocatore ma un insieme di tanti bravi giocatori attorno all’argentino”.