“Sono fortitudino, ho giocato alla Effe e lo sarò per sempre” sottolinea Gianmarco Pozzecco.
Dopo la semifinale di Supercoppa disputata a settembre Sassari e Virtus si incontrano per la seconda volta nella stagione. Due squadre che si presenteranno sul parquet sicuramente con assetti diversi: “Loro hanno aggiunto Belinelli, un giocatore straordinario oltre che un ottimo ragazzo. A settembre noi arrivavamo da una Supercoppa giocata a ranghi ridotti, eravamo un po’ di affanno: disputammo due quarti di alto livello pagando poi la stanchezza nel secondo tempo. Oggi forse noi siamo un pelo più pronti e loro hanno aggiunto un giocatore Nba, quindi sarà una partita a carte coperte. Sono cambiate le cose e non c’è un precedente. La Virtus è forte, ha tutto per poter arrivare fino in fondo e noi vogliamo ambire a competere con chiunque, se riusciremo a farlo già domenica sarò contento”.
Quelle con la Virtus Bologna sono sfide sempre speciali per coach Pozzecco, dal sapore di derby: “Sento ancora il gusto del derby – commenta il tecnico biancoblu – perchè io sono fortitudino, ho giocato alla Effe e lo sarò per sempre. Un po’ come per Marco Spissu che ha giocato in Virtus e ci prendiamo in giro: sono rivalità che è bello vivere fino alla fine”.
Domenica ci sarà il debutto in maglia Dinamo di Toni Katic: “La prima disamina che si deve fare è che Toni è un giocatore diverso da Vasa, Pusica è un talento straordinario e Toni a vent’anni era considerato una grande promessa del basket europeo, il cui processo di crescita però è stato rallentato da qualche problema fisico. Ma è un giocatore vero e un ragazzo d’oro. Sicuramente ci darà una grande mano”.
Alla Segafredo Arena per la prima volta la Dinamo si presenterà al completo: “Cambiare identità è complicato, noi quest’anno lo abbiamo dovuto fare spesso. Lo avevo detto già in Supercoppa che i ragazzi si sarebbero dovuti abituare a un minutaggio diverso da quello che avevano all’inizio della stagione. Sono cose che vanno spiegate e che vanno capite, ma sono estremamente contento di avere tutti, soprattutto allenarsi al completo aiuta molto. Ora dovremo trovare il giusto equilibrio durante la partita a livello di minutaggio, responsabilità e amalgama. Ma sono sicuro che siamo sulla strada giusta”.