Simone Pianigiani individua le chiavi della vittoria della sua Olimpia Milano nel derby di Varese: “Credo sia stata una buona partita per noi. Era particolare, perché per la prima volta avevamo una settimana intera per lavorare, ma dovevamo recuperare anche gli acciacchi e non abbiamo potuto prepararla in maniera particolare. Dovevamo essere mentalmente pronti e lo siamo stati”.
“Sono contento di come stanno lavorando i ragazzi, la rimonta è un loro merito – prosegue il tecnico – In questo momento, avere costanza per 40 minuti non è pensabile, dovevamo crescere nel finale e così abbiamo fatto”.
L’analisi del match: “Nel primo tempo siamo rimasta abbastanza in partita, come volevamo, però siamo stati superficiali ed abbiamo fatto errori difensivi con la panchina, andando sotto un po’ troppo”. Le triple e la prova di Nunnally ha ribaltato tutto nella ripresa: “Abbiamo trovato un maggiore flusso offensivo, loro hanno dovuto correrci dietro e siamo riusciti a costruire tiri buoni e con pazienza. L’8/11 da tre è frutto di quello. Poi abbiamo difeso anche un pochino meglio, confidando anche nelle energie di Varese, che potevano un po’ scemare nel finale, visto lo sforzo fatto precedentemente”.
C’è stato un problema per James: “All’intervallo si è bloccata la schiena di Mike, ma lui ha voluto rientrare ed è stato bravo a dare una mano agli esterni. Non prendendo tiri, ma aiutando i compagni”. Si parla anche di Brooks, solito equilibratore: “Ho bisogno di limitare un po’ il suo utilizzo, essendo essenziale per noi, per poterlo recuperare al meglio dagli acciacchi fisici dei mesi scorsi”. Il punto sulla squadra ad un mese dai playoff: “Siamo ancora distanti da quello che dovremo essere nei playoff. Adesso, è molto importante avere un periodo in cui lavorare per ritrovare un po’ di brillantezza ed anche trovare nuovi assetti, lavorando sull’intesa, ad esempio tra James, Nedovic e Nunnally”.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com