Milano è pronta al turnover degli stranieri sin dalla Supercoppa, fa sapere ‘Spicchi d’Arancia’. Al momento sono 10 – di cui 3 extracomunitari: Andrè Goudelock, Cory Jefferson e Kaleb Tarczewski – i giocatori non di formazione italiana tra cui Simone Pianigiani dovrà scegliere ogni volta i 7 stranieri da mandare a referto (l’unico vincolo è quello del massimo dei 3 extracomunitari). Gli stranieri diventeranno 11, tra cui 4 extracomunitari, quando tornerà disponibile Patric Young (si ipotizza una riattivazione a dicembre per il centro ex Olympiacos).
Nessun vincolo sul numero degli stranieri esiste invece in Eurolega, dove il coach senese potrà scegliere liberamente i 12 giocatori da mandare a referto senza limiti di passaporto. I 16 tesseramenti disponibili in Italia per altrettanti contratti professionistici andranno gestiti con oculatezza per evitare di esaurire presto il limite dei giocatori da schierare in campionato: il counter dei tesseramenti scatta solo quando un giocatore va a referto, è quindi verosimile che alcuni stranieri dell’EA7 verranno schierati inizialmente solo in Eurolega. Andrea La Torre, sesto italiano sotto contratto, non farà comunque monte tra i tesseramenti possedendo ancora lo status da giovane di serie in quanto nato nel 1997 e ancora in regime di vincolo del cartellino con l’Olimpia. La società lombarda cercherà con calma collocazione all’esterno romano, che già nel 2016-17 aveva giocato in A2 a Treviso e al momento non ha richieste da A e A2. Nel 2017-18 gli atleti di 20 anni – ancora vincolati ma non più in età giovanile – non saranno considerati senior per quanto riguarda i tesseramenti suppletivi di LNP, per cui La Torre potrà essere tesserato in A2 fino al 31 marzo senza essere contato tra i 3 movimenti extra dopo la scadenza del mercato estivo al 29 settembre.