Non si nasconde Simone Pianigiani, che dalla sala stampa del PalaDesio non nasconde la rabbia per la prestazione dell’Olimpia Milano dopo la sonora sconfitta con il Panathinaikos.
“Abbiamo giocato la nostra partita peggiore della stagione, fisicamente abbiamo sofferto molto: sapevamo che sarebbe stato un problema, anche per le tante partite toste nell’ultimo partito – le sue parole -. Abbiamo concesso molti rimbalzi all’inizio, ma finché abbiamo fatto circolare la palla eravamo avanti, anche a inizio secondo tempo. Alla distanza abbiamo sofferto la loro fisicità, loro hanno controllato quando ci siamo fatti prendere dal nervosismo: nel momento chiave avevamo bisogno di aprire la scatola della loro difesa, ma abbiamo buttato troppi palloni in transizione”.
“Siamo stati bravi tutto l’anno a lottare ovunque, non abbiamo mai perso con uno scarto come stasera in tutta la stagione – continua Pianigiani -. Appena siamo andati sotto di 6 alla fine del terzo quarto ci siamo disuniti, avevamo troppo desiderio. Mike [James, ndr] ha avvertito e sentito il quarto fallo, era troppo nervoso. Col senno di poi potrei dire che a Madrid abbiamo speso troppo, ma la mentalità deve essere quella”.
L’allenatore dell’Olimpia analizza anche le chiavi del match: “Dovevamo difendere meglio di squadra su Calathes – afferma -. Numericamente le partite in qui segna di più sono quelle in cui loro soffrono, ma dovevamo concedergli meno assist. Nel secondo tempo loro si sono chiusi ancora di più: dovevamo fare più canestri sui tiri aperti, che abbiamo avuto. Siamo una squadra che ha bisogno di questi tipi di tiri per poter stare al livello delle prime: non possiamo scavare l’area in un altro modo, specialmente negli ultimi due mesi in cui non abbiamo avuto Gudaitis, anche perché abbiamo cambiato pelle più volte durante la stagione”.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com