“Vedere in campo facce determinate e non tristi sarebbe già un buon punto di partenza” dice Bucchi.
Sono arrivate le prime parole di Piero Bucchi quale allenatore dell’Acqua San Bernardo. “Ho colto la chiamata di Cantù con grande entusiasmo, per me rappresenta una sfida molto stimolante e io amo le sfide – ha detto -: sono convinto della possibilità di fare bene e credo nelle qualità della squadra. Ho accettato di iniziare questa nuova avventura con grande istintività e determinazione. Affronterò questa esperienza con passione e coinvolgimento”.
Bucchi, che esordirà sulla panchina biancoblù domenica 31 gennaio nel derby contro Varese (palla a due al “PalaBancoDesio” alle ore 16:00), si è così espresso sull’attesissima partita in programma a Desio: “Cosa mi aspetto? Sicuramente una reazione dal punto di vista emotivo, cosa che ho già visto nell’allenamento di martedì sera. La squadra si è applicata sin da subito. Domenica, inoltre, mi aspetto che i ragazzi riescano a mettere sul campo anche il fattore tecnico per vincere. Tuttavia, vedere in campo facce determinate e non tristi sarebbe già un buon punto di partenza: deve esserci rabbia, non rassegnazione”.
“Appena ho firmato a Cantù ho pensato a Chicco Ravaglia, questo perché l’ho avuto sin dal Minibasket fino agli Allievi, portandolo poi alla Virtus Bologna. Conosco molto bene la sua famiglia, saluto con grande affetto Bobo e Morena” ha chiosato Bucchi.