Pistoia: le prime parole di Micheal Anumba
Micheal Anumba, nuovo acquisto dell’Estra Pistoia, si è presentato in conferenza stampa: “Mi sto trovando molto bene, sia dentro che fuori dal parquet, sono molto contento di essere tornato in Italia: all’inizio è duro cambiare squadra e abitudini ma, fortunatamente, qui c’è un ambiente familiare, il coach si sta già facendo intendere durante le varie sedute di allenamento e per ora tutto procede al meglio”.
Quindi ha raccontato la trattativa che lo ha portato a vestire la maglia biancorossa: “All’inizio dell’estate dopo aver finito la stagione al college, tramite il mio procuratore sono entrato in contatto col presidente Rowan che mi ha parlato delle ambizioni, dei piani per questa stagione e mi ha dimostrato grande interesse. Pistoia l’ho sempre vista da lontano dall’America, non solo nella passata stagione: vista anche la presenza in un’altra squadra di A2 di mio fratello Simon (gioca a Rimini, ndr), avevo visto la finale playoff contro Torino e mi ha sempre colpito l’intensità delle varie squadre, e giocatori, che andavano in campo e l’atmosfera intorno alla squadra. Quindi, sapendo di questo interesse, non ho avuto dubbi ad accettare la chiamata dell’Estra”.
“Nei primi minuti si è visto bene che siamo un team nuovo e giovane, ma è tutto normale e nei programmi visto che ci dobbiamo conoscere al meglio come squadra e in campo – ha continuato la guardia classe 1999 -, a livello di ambiente devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle persone presenti ad un primo scrimmage stagionale e non me l’aspettavo. Per noi, piano piano entreremo nei sistemi di gioco che lo staff ci sta sottoponendo: ci alleniamo duramente ogni giorno per migliorare sempre di più”.
“Dopo questi anni era un mio obiettivo tornare a giocare in Italia da piccolo guardavo l’ambiente della Pallacanestro Reggiana con un clima bello caldo, sapendo che così sarà la Serie A. Ho portato avanti il mio percorso ma è bello essere qui, avendo adesso un vissuto nel mondo del basket e potrò dare il mio contributo. A livello personale mi ritengo un vincente, mi piace vincere e non penso ad un singolo aspetto in campo: tutto il mio lavoro settimanale si concentra per arrivare alla vittoria alla domenica. Sono un giocatore che non guarda il proprio tabellino ma quello che conta è il risultato della squadra” ha concluso Anumba.